Il sistema AI Heads Up è stato installato nelle strade della Greater Manchester: sono telecamere AI in grado di rilevare ogni tipo di infrazione, comprese quelle commesse all’interno dell’abitacolo, per mantenere sotto controllo un’area estremamente trafficata e pericolosa.
Le telecamere sono operative 24 ore su 24 e sono capaci di catturare immagini ad alta risoluzione in ogni condizione meteorologica, oltre a rilevare l’eccesso di velocità grazie alla tecnologia di riconoscimento automatico delle targhe.
Naturalmente, ciò ha acceso un forte dibattito sulla tutela della privacy, soprattutto in un Paese storicamente attento alla protezione dei dati personali.
Il sistema AI Heads Up è parte di un progetto più ampio del Transport for Greater Manchester, che prevede l’uso dei dati raccolti anche da Safer Roads Greater Manchester per monitorare il comportamento dei conducenti e sanzionare eventuali violazioni, quali l’uso dello smartphone al volante e il mancato utilizzo delle cinture di sicurezza.
Anche fuori dal Regno Unito si discute dell’utilizzo di tecnologie simili: a Milano, ad esempio, il Comune ha sperimentato una telecamera AI in viale Monza per monitorare i flussi di traffico, inclusi pedoni e ciclisti, spesso trascurati nelle statistiche sul traffico. Il test, realizzato dall’Amat (Agenzia Mobilità Ambiente e Territorio), ha ricevuto la certificazione di “Trustable AI” da Rina per garantire la gestione della privacy, della sicurezza e dell’etica. Inoltre, Amat ha creato un disciplinare interno e un Comitato Etico per monitorare l’uso dell’IA.