Slang.ai, una startup fondata da due ex data scientist di Spotify, ha completato con successo una fase di finanziamento di serie A da 20 milioni di dollari. Il round è stato guidato da Homebrew, una società di venture capital fondata da Hunter Walk e Satya Patel, e ha ricevuto il sostegno di altri investitori, tra cui il famoso ristoratore Tom Colicchio, noto per il suo ruolo in Top Chef.

I fondi raccolti supporteranno gli obiettivi di Slang.ai nell’offrire prodotti basati sull’intelligenza artificiale per la risposta telefonica nel settore della ristorazione. Questi prodotti consentiranno ai ristoranti di migliorare le loro capacità di risposta utilizzando voci artificiali simili a quelle umane, aiutando i clienti a prenotare tavoli o rispondere a domande comuni riguardanti il menu e gli orari di apertura.

Alex Sambvani, CEO e cofondatore di Slang.ai, ha spiegato che l’obiettivo dell’azienda è risolvere la frustrazione legata all’esperienza di chiamare un’azienda. L’intelligenza artificiale ha il potenziale per migliorare questa esperienza e Slang.ai sta portando l’IA al telefono.

Sambvani e Gabriel Duncan, cofondatore e CTO di Slang.ai, hanno entrambi lavorato come data scientist in Spotify, dove hanno scoperto il potenziale di un assistente telefonico basato sull’IA per il settore della ristorazione. Il round di finanziamento di serie A ha visto la partecipazione di diversi investitori di rilievo, tra cui Stage 2 Capital, Wing VC, Underscore VC, Active Capital e Collide Capital. Anche Scott Belsky, fondatore di Behance, ha investito nella società.

Slang.ai afferma di utilizzare una serie di tecnologie nel suo motore di intelligenza artificiale, ma non ha fornito dettagli specifici. L’azienda dispone di un set di dati di formazione proprietario costituito da milioni di conversazioni telefoniche dal vivo specifiche per il settore.

Il software di Slang.ai è stato progettato specificamente per ristoranti e attività di vendita al dettaglio e mira a semplificare l’esperienza telefonica, automatizzare le interazioni comuni e migliorare il servizio clienti. Inoltre, fornisce alle aziende informazioni sulle chiamate in entrata, consentendo loro di individuare opportunità per coinvolgere nuovamente i clienti e incoraggiare maggiori spese.

Slang.ai ha già acquisito oltre 200 clienti nel settore della ristorazione e dell’ospitalità, tra cui ristoranti famosi come Slutty Vegan, Palm House Hospitality Group, STUDS, PLANTA, Hammitt e Nikki Beach Miami. L’azienda afferma di aver registrato una crescita dei ricavi sei volte superiore rispetto all’anno precedente dal 2022.

I clienti di Slang.ai hanno riportato miglioramenti significativi nelle interazioni con i clienti e nell’efficienza delle telefonate. La startup si impegna a trasformare le esperienze vocali di marca e a far risparmiare alle aziende e ai consumatori un miliardo di minuti entro il 2030.

Nonostante l’ampia disponibilità di app e siti web per la ricerca di ristoranti, il 60% dei clienti preferisce ancora chiamare direttamente i ristoranti. Slang.ai si occupa di più della metà di queste chiamate senza l’intervento umano, consentendo alle aziende di acquisire potenziali entrate che altrimenti andrebbero perse.

In uno studio recente, Slang.ai ha dimostrato di aver risparmiato 648 ore di tempo telefonico per un gruppo di sei ristoranti, gestendo prenotazioni e ordini in modo efficace.

I rappresentanti di aziende come PLANTA e Hammitt hanno elogiato Slang.ai per l’aiuto nel migliorare le interazioni con i clienti e nell’offrire un’esperienza coerente e soddisfacente. L’intelligenza artificiale di Slang.ai ha fornito loro l’accesso a dati ricchi provenienti dalle chiamate telefoniche, consentendo di comprendere meglio le esigenze dei clienti e di adattarsi rapidamente alle loro richieste.

Slang.ai sta rivoluzionando l’esperienza telefonica nel settore della ristorazione e dell’ospitalità, consentendo alle aziende di offrire un servizio clienti migliore e di massimizzare le opportunità di vendita.

Di Fantasy