Recentemente, è stato sviluppato un prototipo di occhiali intelligenti in grado di identificare informazioni personali semplicemente guardando le persone, simile a quanto avviene nel film “Terminator”. Questi occhiali, realizzati da due studenti dell’Università di Harvard, utilizzano la tecnologia di riconoscimento facciale e sono connessi ai social network.
Il media 404 ha riportato che gli studenti Anphu Nguyen e Kane Ardeipio hanno creato questi occhiali per aumentare la consapevolezza sulle potenzialità di questa tecnologia, pur non rivelando dettagli specifici. Tuttavia, un video pubblicato mostrava contenuti che violano attualmente la legge. Quando gli occhiali riconoscono il volto di qualcuno, le informazioni personali, come nome, numero di telefono e indirizzo, vengono visualizzate sul telefono dell’utente in pochi secondi, grazie a una connessione a Internet che recupera dati dai social media.
Nel video, i due studenti hanno identificato una donna di nome Betsy incontrata nella metropolitana di Boston e l’hanno salutata come se la conoscessero. Affermano di aver identificato decine di persone casualmente incontrate per strada, sebbene ci siano stati casi in cui le informazioni risultavano imprecise.
Nguyen e Ardeipio hanno descritto la loro tecnologia, chiamata “I-XRAY”, affermando che consente di seguire una persona fino a casa. Sebbene non abbiano fornito dettagli su come funziona, hanno sottolineato che tale tecnologia potrebbe essere utilizzata da altri in modo simile.
È importante notare che la tecnologia utilizzata è attualmente accessibile a chiunque. Gli occhiali intelligenti di Meta, dotati di fotocamera, sono già in vendita, e la tecnologia di riconoscimento facciale è disponibile su un sito chiamato Pimeyes, che chiunque può utilizzare. Pimeyes permette di caricare una foto e ricevere un elenco di volti corrispondenti con gli URL di origine, i quali possono includere informazioni personali.
Il problema del riconoscimento facciale e dell’uso improprio delle informazioni personali è già stato segnalato negli anni precedenti. Si è anche scoperto che Meta e Google possiedono tecnologie simili, ma le tengono nascoste. Per questo motivo, i dispositivi indossabili con fotocamera sono progettati per inviare segnali quando scattano foto o registrano video, così che le persone possano essere avvisate. Tuttavia, in condizioni di buona illuminazione, questo segnale potrebbe non essere facilmente percepito.
Un portavoce di Meta ha dichiarato che l’uso di questa tecnologia in modo improprio “viola i nostri termini di servizio”. Pimeyes ha affermato di non essere a conoscenza di questo utilizzo e che il loro servizio è progettato per fornire immagini simili, non per identificare persone.
Ardeipio ha avvertito: “Qualcuno potrebbe abusare di questi occhiali” e ha aggiunto: “Dobbiamo essere più vigili riguardo a questo tema”.