È ormai di dominio pubblico che SoftBank stia prendendo in considerazione la possibilità di investire in OpenAI. È evidente che il recente successo dell’offerta pubblica iniziale di ARM, un’azienda leader nel settore dei semiconduttori, abbia generato fondi significativi, spingendo SoftBank ad avviare investimenti di ampia portata nell’intelligenza artificiale (AI).
Secondo quanto riportato da diverse fonti, tra cui Reuters e il Financial Times, il 16 settembre (ora locale), SoftBank sta esplorando diverse opzioni per il suo ingresso nel settore dell’intelligenza artificiale. Queste opzioni includono un investimento diretto in OpenAI o la formazione di una partnership strategica con questa innovativa società.
Masayoshi Son, il presidente di SoftBank, ha dichiarato che la somma investita potrebbe raggiungere decine di miliardi di dollari, dimostrando così il suo impegno nel campo dell’intelligenza artificiale. Durante l’assemblea generale degli azionisti svoltasi lo scorso giugno, Son ha condiviso: “Io stesso sono un utilizzatore quotidiano di ChatGPT” e “ho frequenti interazioni con il CEO di OpenAI, Sam Altman”.
Da notare che la divisione mobile di SoftBank ha già stretto una partnership commerciale con OpenAI, fornendo servizi correlati alle imprese giapponesi che necessitano di tecnologie basate sull’AI generativa. Inoltre, SoftBank ha in programma di sviluppare autonomamente una versione giapponese di ChatGPT.
Ulteriori informazioni indicano che SoftBank ha avviato discussioni preliminari per l’acquisizione di Graphcore, una società britannica specializzata nella progettazione di semiconduttori dedicati all’AI. Tuttavia, Graphcore ha reso noto che al momento non è stata presentata un’offerta ufficiale di acquisizione.
Al momento, né SoftBank né OpenAI hanno rilasciato commenti ufficiali in merito a queste speculazioni.
Da ultimo, è interessante notare che SoftBank è recentemente riemersa sulla scena finanziaria, con una valutazione aziendale che ha raggiunto i 65 miliardi di dollari (circa 864,1 miliardi di KRW), grazie al successo dell’offerta pubblica iniziale di ARM. Questo incremento significativo della sua valutazione aziendale suggerisce che il presidente Son, che ha ora a disposizione notevoli risorse finanziarie, potrebbe intensificare ulteriormente i suoi investimenti nell’intelligenza artificiale.
Secondo quanto riportato dal Financial Times, “Il presidente Son aveva adottato una posizione più difensiva a causa della pandemia, limitando i nuovi investimenti e accumulando liquidità. Ma con il successo dell’offerta pubblica iniziale di ARM, su cui si è concentrato per diversi mesi, il presidente Son sembra pronto a tornare a investire in modo più aggressivo”. “Ora è possibile”, afferma il quotidiano.