In Gran Bretagna, lo scoiattolo rosso (Sciurus vulgaris) è una specie autoctona che, negli ultimi due secoli, ha subito un drastico declino numerico. L’introduzione dello scoiattolo grigio nordamericano (Sciurus carolinensis) nel XIX secolo ha avuto conseguenze devastanti per la popolazione locale. Gli scoiattoli grigi, oltre a competere per le stesse risorse alimentari, sono portatori di un virus letale per gli scoiattoli rossi, contribuendo alla loro progressiva scomparsa.
La difficoltà nel distinguere a occhio nudo tra le due specie, a causa di variazioni cromatiche che rendono il colore del mantello simile, ha complicato gli sforzi di conservazione. Per affrontare questa sfida, l’azienda britannica Genysys Engine ha sviluppato un sistema basato sull’intelligenza artificiale chiamato “Squirrel Agent”. Questo sistema, addestrato su migliaia di immagini, è in grado di identificare con un’accuratezza del 97% se uno scoiattolo appartiene alla specie rossa o grigia.
L’applicazione pratica di questa tecnologia è innovativa: le mangiatoie per scoiattoli sono progettate per consentire l’accesso selettivo. Le mangiatoie contenenti cibo normale sono accessibili solo agli scoiattoli rossi, mentre quelle con alimenti mescolati a contraccettivi sono destinate agli scoiattoli grigi. Questo approccio mira a ridurre la popolazione di scoiattoli grigi, permettendo al contempo la ripresa numerica degli scoiattoli rossi.
Un aspetto affascinante del progetto è l’obiettivo di identificare individualmente gli scoiattoli attraverso le caratteristiche uniche dei loro baffi, paragonabili alle impronte digitali umane. Emma McClenaghan, co-fondatrice di Genysys, ha spiegato che, con il tempo, l’accumulo di questi dati potrebbe permettere agli scienziati di tracciare le genealogie degli animali, offrendo preziose informazioni per la ricerca e la conservazione.
L’utilizzo dell’intelligenza artificiale nella protezione della fauna selvatica non è una novità. Organizzazioni come il World Wide Fund for Nature (WWF) hanno impiegato l’IA per analizzare milioni di immagini di aree devastate dagli incendi in Australia, identificando le zone in cui gli animali sono sopravvissuti. Inoltre, startup come Bird Buddy hanno sviluppato mangiatoie intelligenti che, grazie all’IA, riconoscono e catalogano le specie di uccelli che le visitano, coinvolgendo il pubblico nella conservazione attraverso la tecnologia.