L’introduzione dell’intelligenza artificiale (IA) negli appalti pubblici rappresenta una svolta significativa nel panorama amministrativo italiano. Recentemente, il Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) del Lazio ha sancito l’ammissibilità dell’uso di sistemi di IA, come ChatGPT e OpenAI, nelle offerte tecniche presentate dalle imprese partecipanti a gare pubbliche. Questa decisione apre nuove prospettive per l’efficienza, la trasparenza e l’innovazione nel settore degli appalti pubblici.
Il caso in esame riguardava una gara d’appalto indetta da Consip per i servizi di pulizia e sanificazione destinati agli enti del Servizio Sanitario Nazionale. Una delle imprese partecipanti aveva dichiarato di voler utilizzare sistemi di IA, come ChatGPT-4 e OpenAI, per supportare l’esecuzione del contratto. Un concorrente contestava l’aggiudicazione, ritenendo che l’uso di tali strumenti non fosse idoneo e che l’attribuzione dei punteggi fosse illegittima.
Il TAR Lazio, con la sentenza n. 4546 del 3 marzo 2025, ha respinto il ricorso, sottolineando che l’attribuzione dei punteggi rientra nell’ampia discrezionalità tecnica della commissione giudicatrice. Il giudice ha evidenziato che l’uso dell’IA come strumento di supporto matematico/statistico e di elaborazione dati è ormai di comune e diffuso utilizzo, non presentando evidenti criticità o inaffidabilità. Pertanto, non vi era motivo di ritenere illegittima l’inclusione dell’IA nell’offerta tecnica dell’impresa aggiudicataria.
L’ammissione dell’uso dell’IA negli appalti pubblici apre nuove possibilità per le amministrazioni e le imprese. L’IA può essere impiegata in vari ambiti, tra cui:
- Analisi Predittiva: L’IA può analizzare i dati storici degli appalti per prevedere tendenze future, ottimizzando la pianificazione e la gestione delle gare.
- Valutazione delle Offerte: Sistemi di IA possono supportare la valutazione automatica delle offerte, migliorando la coerenza e l’efficienza del processo.
- Monitoraggio e Gestione dei Contratti: L’IA può essere utilizzata per monitorare l’andamento dell’esecuzione dei contratti, identificando tempestivamente eventuali anomalie o inefficienze.
- Prevenzione delle Frodi: Algoritmi di IA possono rilevare pattern sospetti nelle offerte o nelle transazioni finanziarie, contribuendo a prevenire attività fraudolente.
L’integrazione dell’IA negli appalti pubblici può portare a una maggiore efficienza, trasparenza e competitività, riducendo i costi e migliorando la qualità dei servizi offerti.
Nonostante i benefici, l’uso dell’IA negli appalti pubblici solleva alcune sfide e questioni etiche. È fondamentale garantire che gli algoritmi siano progettati in modo trasparente e che le decisioni automatizzate siano comprensibili e giustificabili. Inoltre, è necessario assicurarsi che l’uso dell’IA non introduca bias o discriminazioni nel processo di selezione.
Le amministrazioni devono adottare politiche chiare e linee guida per l’implementazione dell’IA, assicurando una formazione adeguata del personale e una supervisione continua. È altresì importante coinvolgere tutte le parti interessate, comprese le imprese e i cittadini, nel processo di digitalizzazione degli appalti.