Oggi è il giorno di avvio dell’Human Insights Summit di UserTesting, il quale segna anche il debutto di una serie di nuove funzionalità generative basate sull’intelligenza artificiale all’interno della loro piattaforma.
Queste nuove funzionalità, semplicemente chiamate UserTesting AI, mirano a supportare i clienti nell’espandere i loro sforzi di ricerca sull’esperienza attraverso l’utilizzo dell’intelligenza artificiale. Questo primo set di strumenti è frutto di una collaborazione con OpenAI, che consente agli utenti di generare agevolmente riepiloghi e report basati sui dati di ricerca. Esse rappresentano una naturale evoluzione delle già esistenti capacità di intelligenza artificiale sviluppate internamente da UserTesting nel corso degli anni, le quali hanno contribuito a fornire alle organizzazioni una maggiore comprensione del comportamento degli utenti e del sentiment verso prodotti e servizi.
“Andy MacMillan, CEO di UserTesting, ha sottolineato che UserTesting AI è un insieme di funzionalità progettate in modo intuitivo per i nostri clienti, che si basano sull’intelligenza artificiale. Queste funzionalità aiutano i team di ricerca, design, marketing e prodotto a incrementare la loro produttività in modo significativo”, ha dichiarato in un’intervista esclusiva a VentureBeat.
Fino a oggi, molte delle funzioni di intelligenza artificiale offerte da UserTesting rientravano nel campo del Machine Learning.
MacMillan ha spiegato che UserTesting ha sviluppato modelli di Machine Learning propri per analizzare i dati provenienti dalla propria piattaforma, permettendo ai team di testare l’interazione e l’esperienza degli utenti con un servizio o un’applicazione. Durante queste sessioni di test, UserTesting registra le azioni degli utenti e poi utilizza i suoi modelli di Machine Learning per ottenere insight significativi. Questi modelli hanno dimostrato di essere efficaci nell’identificare elementi come il sentiment, le intenzioni e i punti critici in cui gli utenti incontrano difficoltà all’interno di un flusso operativo.
Con le nuove funzionalità di intelligenza artificiale di UserTesting, l’azienda va oltre la semplice elaborazione dei dati grezzi da parte dei modelli AI generativi. MacMillan ha enfatizzato che UserTesting integra l’IA generativa con i modelli esistenti.
“Stiamo sfruttando molti di questi risultati derivanti dal Machine Learning, estraendo gli elementi di interesse per un ricercatore, come il livello di attrito, le intuizioni, i suggerimenti e persino le trascrizioni. Stiamo quindi creando compiti, riepiloghi e report di ricerca utilizzando modelli di linguaggio di grandi dimensioni”, ha spiegato MacMillan.
In passato, gli esperti di user experience dovevano spesso redigere report e riepiloghi in base ai dati e alle intuizioni derivanti dalle operazioni di UserTesting.
Tuttavia, con l’introduzione di UserTesting AI, l’intero processo sta subendo una trasformazione. Ad esempio, per un team che desidera testare una nuova app mobile, la piattaforma identifica il team e lo abbina a profili di utenti ideali per il test. Gli utenti vengono poi registrati mentre interagiscono con il prototipo dell’app, e i modelli di Machine Learning di UserTesting individuano i punti di interesse. L’interazione dell’utente viene registrata tramite video e audio, con una trascrizione completa della sessione.
“Risultati come questi vengono poi analizzati attraverso i nostri modelli di Machine Learning per estrarre momenti significativi”, ha precisato MacMillan.
Successivamente, la piattaforma UserTesting fornisce una pagina di risultati che elenca i punti rilevanti e gli highlight della sessione. Con UserTesting AI, i ricercatori possono ora accedere a un riepilogo completo e generare report basati su dettagliati risultati. Questi rapporti e riepiloghi generati dall’intelligenza artificiale includono anche citazioni e riferimenti specifici, che possono aiutare i ricercatori a indagare ulteriormente su punti di interesse specifici.
Nonostante ci siano preoccupazioni riguardo all’ampio utilizzo dell’intelligenza artificiale e alle possibili distorsioni che potrebbe comportare, MacMillan ha affermato che UserTesting AI potrebbe in realtà contribuire a ridurre tali distorsioni.
“Siamo convinti che UserTesting AI possa rendere i nostri clienti più efficienti”, ha concluso MacMillan. “Credo che possa anche assistere i ricercatori nel evitare di tralasciare dettagli importanti e potrebbe contribuire a mitigare i pregiudizi. L’intelligenza artificiale potrebbe consentirti di individuare aspetti che potresti non cogliere altrimenti.”