VAST Data, pioniere nella creazione di infrastrutture per l’era dell’intelligenza artificiale, ha annunciato oggi di aver raccolto 118 milioni di dollari in un finanziamento di serie E. Il round è stato guidato da Fidelity Management & Research Company, con la partecipazione di New Enterprise Associates, BOND Capital e Drive Capital.
Questo finanziamento ha triplicato la valutazione di VAST Data, fondata sette anni fa, portandola a 9,1 miliardi di dollari, rispetto ai 3,7 miliardi di dollari della valutazione Serie D del 2021. VAST Data prevede di impiegare il capitale per accelerare lo sviluppo di una nuova categoria di infrastruttura incentrata sui dati.
Secondo un rapporto di The Information, parte dei fondi sarà utilizzata per il riacquisto di azioni da parte degli azionisti esistenti.
Fondata nel 2016, VAST Data si è evoluta in una piattaforma dati unificata, che combina archiviazione, database e calcolo containerizzato in un unico stack software scalabile. Con l’esperienza di partner come Nvidia e CoreWeave, la piattaforma facilita l’acquisizione, la sintesi e l’apprendimento da grandi quantità di dati.
L’approccio di VAST Data include l’utilizzo dell’intelligenza artificiale per accelerare la scoperta in vari campi, compresi trattamenti salvavita e altre grandi sfide globali.
Jeff Denworth, co-fondatore di VAST Data, ha presentato la piattaforma come un “motore di calcolo continuo” che integra diversi componenti, dal DataStore al DataEngine, operanti dall’edge al cloud.
Il DataStore su scala exabyte funge da architettura di storage, mentre il VAST DataBase offre un database semantico integrato. Il VAST DataEngine, infine, trasforma i dati raccolti in una comprensione approfondita delle loro caratteristiche.
Tra i clienti di VAST Data figurano Zoom, Allen Institute e Pixar Animation Studios. L’azienda ha registrato una crescita significativa, superando il miliardo di dollari in prenotazioni software e mantenendo un flusso di cassa positivo.
Con questo finanziamento, VAST Data mira a espandere la propria piattaforma, creando le basi per futuri progressi nell’intelligenza artificiale. Renen Hallak, CEO e co-fondatore, sottolinea l’importanza di dati di alta qualità, correttamente organizzati e disponibili, per avere un impatto significativo nell’era dell’intelligenza artificiale.
La spesa globale per i sistemi AI, secondo IDC, sta crescendo rapidamente e dovrebbe superare i 308 miliardi di dollari entro il 2026.