A distanza di tre mesi dal notevole debutto di ChatGPT di OpenAI, Google ha lanciato il suo controparte chiamato Bard. Da allora, Google ha continuato a consolidare la sua presenza nell’ambito dell’intelligenza artificiale generativa con nuove e interessanti funzionalità in diversi settori. Più del 70% delle startup di successo nell’IA ha scelto l’infrastruttura di Google Cloud come base operativa, come dimostrato da aziende di spicco come Anthropic, AI21 Labs e Character. Questo fenomeno mette in risalto la rilevanza delle partnership per offrire servizi globali basati sull’intelligenza artificiale.
Subito dopo il Google I/O Connect, i colossi della tecnologia tornano all’azione con il Google Cloud Next, un evento in programma a San Francisco dal 29 al 31 agosto. Vediamo insieme le principali novità e aggiornamenti presentati durante questo evento.
Uno dei punti salienti è Vertex AI, la suite di prodotti per l’intelligenza artificiale generativa di Google, che è stata introdotta al Google I/O 2021. Questa suite ha ricevuto nuovi miglioramenti durante il Next. L’LLM proprietario di Google, chiamato PaLM, ha ora un input token di quattro volte maggiore ed è disponibile in ben 38 lingue diverse. Il bot di codifica basato sull’intelligenza artificiale, Codey, ha visto un incremento nella qualità del 25% nella generazione del codice. Il modello di generazione di testo e immagini, Imagen, ha ottenuto nuovi aggiornamenti che migliorano la qualità delle immagini. Un nuovo attributo chiamato Style Tuning permette ai clienti di allineare le immagini generate alle linee guida del proprio marchio, utilizzando immagini di riferimento.
Inoltre, i modelli Llama 2 di Meta, Claude 2 di Anthropic e Falcon di TII si sono uniti a Model Garden, ampliando la gamma di modelli disponibili. Le estensioni di Vertex AI promuovono la connettività dei modelli con connettori dati che forniscono accesso in sola lettura a dati sia di Google che di terze parti. Vertex AI Search porta la potenza della Ricerca Google ai dati aziendali, mentre Vertex AI Conversation semplifica l’implementazione di chatbot. Anche Colab Enterprise è stato presentato, combinando notebook Colab user-friendly con robustezza aziendale. La funzionalità di ricerca in Vertex AI è ora disponibile a tutti gli effetti.
Una notizia positiva per tutti gli utenti è che Duet AI in Google Workspace è ora accessibile pubblicamente. In Google Meet, Duet AI è in grado di migliorare l’aspetto e la qualità del suono, prendere appunti e persino partecipare a riunioni in rappresentanza dell’utente. Anche Google Chat’s Duet AI è stato migliorato: risponde a domande, riassume conversazioni e offre ora un’interfaccia utente e miglioramenti nelle opzioni di connettività.
Oltre a Workspace, Duet AI in Google Cloud sta espandendo le sue capacità per diverse categorie di utenti, come sviluppatori, professionisti dei dati e specialisti della sicurezza informatica. Questa espansione si traduce in un’integrazione in prodotti come BigQuery, Looker e Database Migration Service, offrendo assistenza contestuale, suggerimenti automatici e funzionalità di collaborazione. Inoltre, il lancio di BigQuery Studio offre un’interfaccia completa per ingegneria dei dati, analisi e machine learning. L’integrazione dei modelli Vertex AI in BigQuery è stata semplificata, e viene presentato AlloyDB Omni, un’edizione scaricabile che funziona su diverse piattaforme.
Google sta anche introducendo AlloyDB AI, un’innovazione che semplifica la creazione di applicazioni aziendali basate su intelligenza artificiale. Inoltre, viene annunciato Cloud Spanner Data Boost per migliorare l’efficienza nell’elaborazione dei dati operativi. Strumenti per sviluppatori come Jump Start Solutions e Application Integration stanno diventando ampiamente disponibili, inoltre, una collaborazione più stretta con GitLab offre soluzioni DevOps più sicure. Questa espansione del kit di strumenti Duet AI comprende workstation cloud e supporto avanzato per l’integrazione delle applicazioni.
Nel campo del supercalcolo, Google ha rivelato che il suo supercomputer Cloud A3, basato su NVIDIA H100 e progettato per carichi di lavoro impegnativi di intelligenza artificiale generativa e LLM, sarà presto accessibile a tutti. Una caratteristica distintiva di A3 è l’utilizzo delle unità di elaborazione dell’infrastruttura di Google, che promette formazione tre volte più veloce e una rete di migliore qualità rispetto alle generazioni precedenti. In parallelo, viene introdotta la Cross-Cloud Network, una piattaforma che garantisce la connettività sicura delle applicazioni tra diverse piattaforme cloud.
Inoltre, grazie a Google Distributed Cloud (GDC), i clienti possono ora implementare carichi di lavoro e dati AI utilizzando servizi selezionati come Vertex AI e AlloyDB Omni. L’edizione premium GKE Enterprise offre anche scalabilità orizzontale multi-cluster, per rispondere alle esigenze dei complessi carichi di lavoro di intelligenza artificiale e machine learning.
Focalizzandoci sugli aggiornamenti nel campo dell’intelligenza artificiale generativa, Google Maps sta lanciando tre nuove API ambientali – Solar, Air Quality e Pollen – progettate per assistere le aziende nella riduzione delle emissioni e nell’adattamento ai cambiamenti ambientali. Queste API forniscono dati localizzati sul conteggio dei pollini, mappe di calore e informazioni sugli allergeni vegetali, nonché strategie pratiche per minimizzare l’esposizione ai pollini. Con previsioni basate su una griglia di 1×1 km² in oltre 65 paesi, queste API offrono un’analisi approfondita su tre categorie di piante e 15 specie, integrando dati climatici, copertura del suolo e produzione di pollini per fornire previsioni accurate sui livelli di polline locali e sui rischi correlati.
Google Cloud continua a collaborare con un’ampia gamma di clienti e organizzazioni, dalle startup alle grandi aziende, per potenziare le loro capacità di intelligenza artificiale generativa. Ad esempio, A121 Labs sta integrando l’intelligenza artificiale generativa su misura in BigQuery, Bayer sta sfruttando Vertex AI Search e Med-PaLM 2 per applicazioni mediche, mentre Culture Amp sta utilizzando Vertex AI per ottenere feedback dai dipendenti. MSCI sta aiutando gli investitori nella gestione del rischio, Runway sta applicando l’intelligenza artificiale ai processi creativi e Six Flags sta implementando l’IA per ottimizzare la gestione dei parchi. Inoltre, Google Cloud sta ampliando le sue partnership con SAP e Docusign per fornire soluzioni specifiche per il settore e assistenza contrattuale. Ora i dataset specifici per settore di partner come Acxiom, Bloomberg, CoreLogic, Equifax, NIQ e Transunion sono disponibili su Google Cloud per l’addestramento di modelli di intelligenza artificiale.
Duet AI, l’assistente AI sempre attivo di Google Cloud, offre supporto generativo basato sull’intelligenza artificiale agli utenti cloud, estendendo ora il suo campo d’azione ai professionisti della sicurezza informatica attraverso l’integrazione in tre soluzioni chiave: Mandiant Threat Intelligence per semplificare la valutazione delle minacce, Chronicle Security Operations per individuare rapidamente le minacce e Security Command Center per comprendere i rischi e ricevere suggerimenti per la risoluzione. Queste funzionalità sono ancora in fase di anteprima ma saranno ampiamente accessibili entro la fine dell’anno. Inoltre, Mandiant Hunt for Chronicle consentirà la ricerca proattiva di attacchi nascosti utilizzando informazioni di prima mano.
In sintesi, l’evento Google Cloud Next ha rivelato una serie di innovazioni e aggiornamenti che testimoniano l’impegno continuo di Google nel campo dell’intelligenza artificiale generativa e del cloud computing, aprendo nuove opportunità in vari settori e ampliando l’ecosistema dell’IA generativa attraverso collaborazioni e integrazioni con partner chiave.