In Abruzzo, un innovativo progetto sperimentale sta utilizzando l’intelligenza artificiale per migliorare la vita delle persone con autismo. Il servizio, denominato “Vivi Un”, è stato avviato in collaborazione con la Regione Abruzzo e l’Università degli Studi dell’Aquila, con l’obiettivo di offrire supporto personalizzato e accessibile a chi vive con disturbi dello spettro autistico.
“Vivi Un” si propone di integrare l’intelligenza artificiale nelle pratiche quotidiane di assistenza e supporto alle persone con autismo. Il progetto mira a sviluppare strumenti tecnologici che possano facilitare la comunicazione, l’apprendimento e l’integrazione sociale, rispondendo alle specifiche esigenze di ciascun individuo. Questa iniziativa rappresenta un passo significativo verso l’inclusione e l’autonomia delle persone con autismo, sfruttando le potenzialità offerte dalla tecnologia.
La collaborazione tra la Regione Abruzzo e l’Università degli Studi dell’Aquila è fondamentale per il successo del progetto. L’Università fornisce expertise scientifica e tecnologica, mentre la Regione garantisce il supporto istituzionale e la diffusione del servizio sul territorio. L’obiettivo comune è creare un modello replicabile di assistenza basato sull’intelligenza artificiale, che possa essere adottato in altre regioni e contesti.
Se il progetto dovesse rivelarsi efficace, “Vivi Un” potrebbe rappresentare un modello innovativo di assistenza alle persone con autismo, combinando tecnologia avanzata e approccio umano. Le prospettive future includono l’espansione del servizio a livello regionale e nazionale, con l’integrazione di nuove funzionalità e il coinvolgimento di altri attori istituzionali e privati. Inoltre, l’esperienza acquisita potrebbe contribuire alla formazione di professionisti e alla sensibilizzazione della comunità riguardo alle tematiche dell’autismo.