L’integrazione dell’intelligenza artificiale (IA) con la realtà aumentata (AR) sta aprendo la strada a innovazioni sorprendenti, tra cui l’emergere di assistenti virtuali che potrebbero apparire come piccoli esseri fluttuanti, simili a fate, pronti a fornire assistenza e informazioni in tempo reale.
Louis Rosenberg, fondatore di Unanimous AI e pioniere nel campo dell’AR e della realtà virtuale (VR), ha recentemente condiviso la sua visione su come gli assistenti vocali basati sull’IA potrebbero trasformare la nostra quotidianità. In un articolo pubblicato il 3 novembre 2024 su VentureBeat, Rosenberg ha descritto un futuro prossimo in cui gli assistenti vocali IA ci accompagneranno costantemente, offrendo suggerimenti, promemoria e informazioni contestuali attraverso dispositivi come occhiali intelligenti.
Secondo Rosenberg, questi assistenti vocali, che lui chiama “Whisperverse”, saranno integrati in occhiali dotati di telecamere e sensori avanzati, capaci di monitorare l’ambiente circostante e fornire feedback immediato. Questi dispositivi permetteranno agli utenti di ricevere informazioni senza dover interagire fisicamente con uno schermo o un dispositivo, rendendo l’esperienza più naturale e immersiva.
Per rendere questi assistenti più accettabili e meno invasivi, Rosenberg propone il concetto di “ELF” (Electronic Life Facilitators), piccoli avatar simili a fate che fluttuano nel campo visivo dell’utente, offrendo assistenza in modo discreto e amichevole. Questi ELF potrebbero fornire indicazioni stradali, ricordare appuntamenti o persino suggerire risposte durante una conversazione, il tutto attraverso una combinazione di input visivi e vocali.
L’adozione di occhiali intelligenti come piattaforma per questi assistenti vocali IA è già in corso. Aziende come Meta, con i suoi occhiali Ray-Ban, e altre come Samsung, Google e Apple stanno sviluppando dispositivi AR avanzati. Rosenberg prevede che entro l’inizio degli anni 2030, questi ELF diventeranno una presenza comune nella nostra vita quotidiana, grazie ai progressi combinati dell’IA e dell’AR.
Tuttavia, Rosenberg avverte anche dei potenziali rischi associati a questa tecnologia. Se utilizzati per scopi commerciali o politici, questi assistenti vocali potrebbero influenzare in modo subliminale le decisioni degli utenti, sollevando preoccupazioni riguardo alla privacy e alla manipolazione delle informazioni. Pertanto, sottolinea l’importanza di una regolamentazione adeguata per garantire che queste tecnologie siano utilizzate in modo etico e rispettoso dei diritti degli individui.
In conclusione, l’evoluzione degli assistenti vocali IA, combinata con le capacità della realtà aumentata, promette di rivoluzionare il modo in cui interagiamo con la tecnologia e l’ambiente circostante. L’immagine di piccoli assistenti simili a fate che ci guidano e assistono potrebbe presto diventare una realtà, offrendo nuove opportunità e sfide nel panorama tecnologico futuro.