La Commissione irlandese per la protezione dei dati (DPC), responsabile dell’applicazione delle leggi sulla protezione dei dati nell’Unione Europea, ha citato in giudizio X (ex Twitter) di Elon Musk per presunta violazione delle normative sulla privacy. Questo accade dopo che anche Meta ha sospeso l’uso dei dati degli utenti per l’intelligenza artificiale.
Secondo quanto riportato dal media irlandese RTE, il 7 agosto, il DPC ha presentato una causa contro X in un tribunale irlandese, accusando l’azienda di aver addestrato il modello di intelligenza artificiale “Grok” utilizzando i dati degli utenti dell’UE senza autorizzazione.
X avrebbe ignorato la richiesta del DPC di fermare la raccolta dei dati degli utenti europei. Di conseguenza, la Commissione ha avviato azioni legali.
Il DPC ha citato X in giudizio sulla base della legge irlandese sulla protezione dei dati e ha richiesto un’ingiunzione preliminare per fermare l’uso dei dati. L’Unione Europea richiede che le aziende abbiano una base legale valida per utilizzare i dati personali ai sensi del Regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR). Le violazioni di queste norme possono comportare multe fino al 4% del fatturato globale annuo dell’azienda.
Nel 2023, X ha generato circa 3,4 miliardi di dollari di fatturato. Pertanto, in base alle normative UE, potrebbe affrontare una multa fino a 136 milioni di dollari.
Gli esperti di privacy affermano che, per utilizzare i post pubblici degli utenti nell’addestramento dell’intelligenza artificiale, X dovrebbe ottenere il consenso degli utenti. Secondo il DPC, X ha introdotto solo recentemente un’opzione di rinuncia per gli utenti, che consente loro di escludere i propri dati dall’uso per l’addestramento di Grok. Tuttavia, X stava già utilizzando i dati prima di implementare questa opzione e non aveva informato adeguatamente gli utenti.
La causa è stata avviata, ma non sono ancora chiari i prossimi passi. Il giudice ha concesso un breve preavviso per l’ingiunzione, e non è ancora evidente come questa situazione influenzerà gli utenti di X nell’UE.
Nel frattempo, anche Meta, che possiede Facebook e Instagram, aveva tentato di usare i dati degli utenti per l’intelligenza artificiale come X, ma ha sospeso questa pratica a giugno a causa delle obiezioni dell’UE. Meta ha quindi posticipato il lancio del suo servizio di intelligenza artificiale nell’UE.