Zoom, la piattaforma di videoconferenza, ha annunciato il lancio di una serie di nuove funzionalità e un nuovo nome per il suo assistente AI generativo, in risposta a preoccupazioni riguardanti la privacy dei dati dei clienti e a proteste online. Il rinnovato assistente, ora chiamato “AI Companion”, offre una serie di miglioramenti che includono un chatbot e altre caratteristiche innovative.
Il precedente nome “Zoom IQ” cede il passo a “Zoom AI Companion”, che continua a integrare le potenti funzionalità basate su modelli linguistici avanzati. L’aggiunta di un chatbot apre nuove opportunità di interazione e assistenza nell’ambito delle riunioni virtuali. Il lancio del chatbot è previsto per questa primavera e promette di rispondere alle domande relative alle riunioni e ai progetti, sfruttando informazioni provenienti da riunioni passate, documenti, e-mail e altre fonti di dati connesse. L’AI Companion sarà in grado di scrivere risposte contestuali, rispettando tono e lunghezza desiderati, e fornirà un riepilogo delle riunioni per agevolare coloro che si uniscono in ritardo.
Oltre al chatbot AI Companion, Zoom introdurrà una serie di altre funzionalità. Il riepilogo dei thread di Team Chat diventerà disponibile nelle prossime settimane, mentre l’intelligenza artificiale inizierà a suggerire risposte nelle chat e a generare e-mail in base alle richieste degli utenti. Inoltre, l’IA sarà in grado di identificare quando qualcuno propone una riunione e offrirà una scorciatoia per pianificare un incontro in base a quella proposta. La primavera porterà ulteriori miglioramenti, tra cui un generatore di testo per l’immagine su Zoom Whiteboard e feedback in tempo reale sull’efficacia dell’utente durante le riunioni. L’allenatore IA valuterà parametri come il tempo di parola, il ritmo del discorso e l’equilibrio tra ascolto e interazione, fornendo suggerimenti personalizzati per migliorare le prestazioni delle riunioni.
Smita Hashim, Chief Product Officer di Zoom, ha condiviso l’entusiasmo per le nuove funzionalità in un post sul blog aziendale. Ha descritto AI Companion come un assistente virtuale che può essere consultato attraverso un’interfaccia di conversazione. L’AI Companion aiuterà gli utenti a prepararsi per le riunioni, fornirà riepiloghi chiari di riunioni passate e conversazioni in chat rilevanti, e persino faciliterà l’accesso a documenti e informazioni da app di terze parti autorizzate. Questo strumento è progettato per risparmiare tempo, migliorare la qualità del lavoro e favorire la collaborazione tra i membri del team, indipendentemente dalla loro ubicazione.
È importante notare che Zoom ha risposto alle preoccupazioni sulla privacy dei dati dei clienti. L’azienda ha chiarito che non utilizzerà audio, video, chat o altre comunicazioni dei clienti per addestrare i suoi modelli di intelligenza artificiale. Gli amministratori e i proprietari degli account avranno il controllo completo sulle funzionalità di AI Companion, che saranno disattivate per impostazione predefinita e potranno essere attivate in base alle esigenze specifiche dell’organizzazione.
Con il lancio di AI Companion e le altre nuove caratteristiche, Zoom si impegna a offrire soluzioni innovative per le riunioni virtuali, con un’attenzione particolare alla privacy e alla personalizzazione dell’esperienza utente.