La Cina ha rilasciato oltre 100 modelli linguistici su larga scala (LLM), ma sembra che solo pochi di essi avranno successo a lungo termine. Le ragioni di questa situazione includono problemi legati ai costi, la mancanza di un modello di profitto sostenibile e le restrizioni statunitensi sui semiconduttori.

Secondo una notizia di Reuters del 21 settembre, la “Guerra dei 100 modelli” nel campo dell’intelligenza artificiale generata in Cina sta raggiungendo una svolta cruciale grazie a un’azione coordinata e a una competizione basata sui prezzi.

Questa frenesia attorno ai modelli di intelligenza artificiale generativa ha spinto anche le aziende IT cinesi ad entrare in questo settore. Giganti tecnologici come Alibaba, Tencent, Baidu e ByteDance, insieme a numerose startup, stanno collaborando per sviluppare i loro LLM.

Un dirigente di alto livello di Tencent ha recentemente definito questa situazione come una “guerra dei 100 modelli”.

La Cina ora detiene il secondo posto al mondo per il numero di LLM, con almeno 130 modelli, secondo CLSA, una società di intermediazione finanziaria. Questi rappresentano il 40% del totale mondiale, con gli Stati Uniti al primo posto con il 50%. Inoltre, vengono creati molti LLM specializzati basati sui modelli di base.

Tuttavia, la maggior parte di questi modelli ha faticato a trovare un’applicazione pratica e i servizi offerti tendono a essere simili, rendendo difficile rilevare differenze significative tra di essi.

Inoltre, possedere e gestire un LLM comporta costi elevati, il che significa che solo alcune aziende in grado di generare profitti o con una solida base finanziaria avranno successo.

Il conflitto commerciale tra gli Stati Uniti e la Cina ha ridotto gli investimenti da parte dei fondi statunitensi e reso difficile l’accesso a chip AI ad alte prestazioni, un ostacolo significativo per il funzionamento dei LLM.

Di conseguenza, gli esperti ritengono che solo un ristretto numero di modelli di intelligenza artificiale cinesi riuscirà a sopravvivere. Come ha affermato Esme Poe, responsabile della ricerca su China Internet e asset digitali presso Macquarie Group, “Solo le aziende più forti avranno successo, e nel prossimo futuro assisteremo a fusioni e acquisizioni e a una competizione aggressiva sui prezzi mentre le aziende cercano di attrarre gli utenti”.

Inoltre, ha previsto che “a causa delle sfide legate ai chip, dei costi elevati e dell’incremento della competizione, molti dei modelli di intelligenza artificiale al di sotto di un certo livello saranno probabilmente eliminati entro 6-12 mesi”.

Nel complesso, la maggior parte degli esperti crede che le grandi aziende tecnologiche cinesi come Alibaba, Tencent e Baidu, con le loro ampie basi di utenti e solide risorse finanziarie, abbiano le maggiori probabilità di sopravvivere. Yuan Hongwei, presidente del venture capital cinese Z&Y, ha dichiarato: “Penso che alla fine sopravviveranno solo due o tre LLM che domineranno il mercato”.

Di Fantasy