Mentre aziende come NVIDIA sono alle prese con la creazione di potenti GPU e ambiziosi supercomputer basati sull’intelligenza artificiale, AMD punta decisamente a implementare l’intelligenza artificiale direttamente sui dispositivi edge, concentrandosi principalmente sulle CPU.

“AMD guarda oltre le sole GPU quando si tratta di intelligenza artificiale. Questa visione ci distingue nettamente da NVIDIA”, ha spiegato Gilles Garcia, direttore senior del gruppo di comunicazione dei data center di AMD, durante l’IMC 2023 a Nuova Delhi.

Secondo Garcia, AMD crede fermamente che le CPU possano assumersi la maggior parte dei compiti dell’intelligenza artificiale. “Le CPU sono perfettamente attrezzate per gestire le sfide tipiche della computazione edge, come il controllo termico, la convenienza e la riduzione delle dimensioni”, ha evidenziato.

Ha inoltre aggiunto che la capacità delle CPU di gestire ingenti carichi di lavoro dell’intelligenza artificiale è amplificata dal numero di core che AMD può offrire, grazie ai progressi tecnologici come la soluzione Siena del 2022. “Mentre il settore era abituato a 32 core con un consumo di circa 200 watt, con Siena AMD ha raddoppiato l’offerta, portandola a 64 core Zen 4 con lo stesso consumo energetico”, ha detto.

Garcia ha enfatizzato che, in contesti in cui la latenza è cruciale e la disponibilità energetica può essere limitata, potrebbe essere più appropriato considerare alternative alle GPU. “Le CPU possono gestire autonomamente molti compiti legati all’intelligenza artificiale. Le GPU entrano in gioco quando serve un’accelerazione extra”, ha spiegato.

AMD, quindi, non sta mettendo tutte le sue uova in un solo paniere: la società ha un approccio olistico all’intelligenza artificiale. Infatti, a giugno, Lisa Su ha anticipato il lancio dell’Instinct MI300X, una risposta all’H100 di NVIDIA. Questo impegno è evidenziato anche dall’intensificazione dello sviluppo di ROCm in vista del lancio di nuovi hardware.

Riguardo agli investimenti nel settore delle startup AI, Garcia ha affermato: “Valutiamo continuamente come poter apportare valore e come altre aziende possano farlo per noi”. Ha poi messo in luce alcune recenti acquisizioni di AMD a livello globale, come Nod.ai e Mipsology.

Pur senza rivelare piani dettagliati, Garcia ha sottolineato l’impegno di AMD in India. Con oltre 10.000 dipendenti e un investimento di 400 milioni di dollari destinato alla R&S, l’interesse di AMD nel mercato indiano è innegabile.

Ripercorrendo la storia recente dell’azienda, Garcia ha ricordato l’acquisizione di Xilinx tre anni fa, menzionando come il motore AI, IBIS, sia ora integrato nei laptop Ryzen 7040 presentati al CES 2023.

Ha inoltre annunciato che AMD sta già lavorando sulla prossima generazione di processori, chiamata Torino, attesa per il 2024. All’IMC, Garcia ha introdotto i processori EPYC 8004 e ha svelato una collaborazione con VVDN e C-DoT, produttori indiani nel campo delle telecomunicazioni.

“AMD si impegna a fornire soluzioni tecnologiche innovative ed efficienti in India per radio, server, data center, edge computing e reti di accesso radio (RAN)”, ha dichiarato. Ha anche sottolineato come i chip Xilinx giocheranno un ruolo chiave nello sviluppo di reti 6G.

In collaborazione con la compagnia di telecomunicazioni coreana KT, AMD ha supportato Moreh, una startup di software AI che ha recentemente raccolto 22 milioni di dollari.

In sintesi, AMD si sta espandendo ben oltre il dominio delle GPU e dell’IA, gettando le basi in molteplici settori tecnologici, con un particolare interesse per l’edge computing e l’efficienza del carico di lavoro.

Di Fantasy