The Verge ha riportato che World Labs, fondata ad aprile scorso, ha recentemente raccolto 100 milioni di dollari da importanti investitori come Andreessen Horowitz e Radical Ventures, e ha raggiunto una valutazione aziendale di 1 miliardo di dollari. Questo arriva dopo un investimento iniziale ricevuto solo quattro mesi fa.
Il professor Lee, noto per aver creato “ImageNet” nel 2010 — una vasta raccolta di 15 milioni di immagini — ha avuto un ruolo cruciale nello sviluppo dell’intelligenza artificiale visiva. La sua creazione ha portato alla nascita di “AlexNet” nel 2013, una rete neurale convoluzionale che ha segnato un importante passo avanti per l’IA.
Dal 2017 al 2018, Lee ha guidato la ricerca sull’IA presso Google Cloud e ora fornisce consulenza alla Task Force AI della Casa Bianca. È anche co-direttore dello Human-Centered Artificial Intelligence Institute (HAI) all’Università di Stanford, dove si lavora per sviluppare un’IA più centrata sull’uomo. Lee ha preso un congedo dal 2024 alla fine del 2025 per dedicarsi a World Labs.
World Labs si propone di insegnare all’IA la cosiddetta “intelligenza spaziale”, sviluppando tecnologie che imitano il modo in cui gli esseri umani comprendono e interpretano il mondo fisico, come le dimensioni, la posizione e l’energia degli oggetti. Questo approccio è visto come un passo importante verso il raggiungimento dell’intelligenza artificiale generale (AGI), simile alla capacità umana di percepire e usare lo spazio nella vita quotidiana.
Le principali aziende di intelligenza artificiale, come Google, OpenAI, Meta e xAI, stanno attualmente investendo molto in questo campo, considerato cruciale per superare i limiti degli attuali modelli di linguaggio di grandi dimensioni (LLM).
Nonostante i dettagli specifici del piano di World Labs non siano ancora noti, il professor Lee ha parlato pubblicamente del suo lavoro sull’intelligenza spaziale alla conferenza TED di aprile. Inoltre, Reuters aveva già segnalato a maggio la creazione della startup da parte di Lee.