L’energia nucleare sta guadagnando importanza a causa della crescente domanda di intelligenza artificiale (IA). Microsoft ha deciso di utilizzare energia nucleare per alimentare i propri data center, seguendo l’esempio di Oracle.
Secondo fonti come Bloomberg e TechCrunch, Microsoft ha firmato un contratto di grandi dimensioni con Constellation Energy, la principale azienda di centrali nucleari negli Stati Uniti, per fornire elettricità dalla centrale nucleare di Three Mile Island. Constellation ha annunciato che il reattore sarà riavviato entro il 2028, una volta ottenuta l’approvazione del governo, con un investimento previsto di 1,6 miliardi di dollari.
Microsoft acquisterà tutta l’energia prodotta dal reattore per i prossimi 20 anni, garantendo una capacità di 835 megawatt (MW) una volta ripristinato. I dettagli specifici del contratto non sono stati divulgati.
La centrale, situata in Pennsylvania, è accanto all’Unità 2, chiusa dopo il noto incidente del 1979. La prima unità di Three Mile Island era stata chiusa nel 2019 a causa della diminuzione della domanda, influenzata dalla concorrenza delle fonti di energia alternative, come gas naturale, solare ed eolica.
Dal 2017, grandi aziende tecnologiche americane, tra cui Microsoft, Apple, Google e Amazon, hanno promesso di raggiungere emissioni nette zero entro il 2030, seguendo l’invito del governo statunitense. Hanno investito in energie rinnovabili, ma l’aumento della domanda di IA ha reso difficile affrontare le esigenze energetiche con i piani esistenti, portando a una maggiore dipendenza dall’energia nucleare.
Anche Oracle ha ottenuto il permesso dal governo per costruire tre reattori nucleari modulari per il proprio data center, che ospiterà il più grande supercluster di IA al mondo, composto da 131.072 GPU NVIDIA “Blackwell”.
In precedenza, Microsoft aveva firmato un contratto di fornitura di energia con Helion Energy, una startup di fusione nucleare sostenuta dal CEO di OpenAI, Sam Altman.