Microsoft ha recentemente modificato la sua strategia riguardo a CoPilot, l’assistente basato sull’intelligenza artificiale integrato nelle applicazioni di Microsoft 365. Inizialmente offerto come servizio premium con un costo aggiuntivo di 20 dollari al mese, CoPilot sarà ora incluso direttamente negli abbonamenti Microsoft 365 Personal e Family in alcune regioni, senza costi aggiuntivi.

Questa decisione riflette l’intenzione di Microsoft di rendere l’intelligenza artificiale più accessibile ai suoi utenti, integrando CoPilot nelle applicazioni principali come Word, Excel, PowerPoint, Outlook e OneNote.

Attualmente, questa integrazione è disponibile in paesi come Australia, Nuova Zelanda, Malesia, Singapore, Taiwan e Thailandia. Nonostante l’inclusione di CoPilot senza costi aggiuntivi, Microsoft ha aumentato il prezzo base degli abbonamenti Microsoft 365 in queste regioni. Ad esempio, in Australia, un utente ha riportato un aumento del costo dell’abbonamento da 139 a 179 dollari australiani. Microsoft ha giustificato questo incremento affermando che riflette il valore aggiunto offerto e supporta l’introduzione di nuove funzionalità innovative.

È importante notare che l’utilizzo di CoPilot è soggetto a limitazioni. Gli utenti ricevono un credito mensile per l’uso dell’intelligenza artificiale all’interno delle applicazioni supportate. Una volta esaurito questo credito, l’accesso a CoPilot potrebbe essere limitato fino al rinnovo del credito nel mese successivo. Per coloro che preferiscono non utilizzare CoPilot, Microsoft offre l’opzione di mantenere l’abbonamento Microsoft 365 “classico” al prezzo precedente, senza l’integrazione dell’assistente AI.

CoPilot è stato lanciato nel novembre 2023 con l’obiettivo di migliorare la produttività degli utenti, assistendoli in compiti quotidiani come la gestione delle e-mail, la creazione di documenti e la pianificazione di riunioni. Tuttavia, ha affrontato critiche riguardo al suo valore percepito rispetto al costo aggiuntivo. Ad esempio, Marc Benioff, CEO di Salesforce, ha espresso dubbi sull’efficacia di CoPilot, affermando che non ha apportato un valore significativo ai clienti. Inoltre, la concorrenza con strumenti come ChatGPT di OpenAI ha sollevato domande sulla differenziazione e l’unicità di CoPilot nel mercato degli assistenti AI.

Microsoft ha intrapreso azioni per migliorare CoPilot, inclusa l’assunzione di esperti nel campo dell’intelligenza artificiale conversazionale. La recente decisione di integrare CoPilot negli abbonamenti Microsoft 365 senza costi aggiuntivi in determinate regioni potrebbe essere vista come un tentativo di aumentare l’adozione dell’assistente AI e di rispondere alle critiche ricevute. Resta da vedere se questa strategia porterà a un’accettazione più ampia di CoPilot tra gli utenti e se Microsoft estenderà questa offerta ad altre regioni in futuro.

Di Fantasy