Microsoft ha recentemente annunciato un’innovativa progettazione dei suoi data center, mirata a eliminare l’uso di acqua per il raffreddamento, segnando un passo significativo verso la sostenibilità ambientale.

I data center tradizionali utilizzano sistemi di raffreddamento evaporativo che consumano ingenti quantità di acqua per mantenere operative le apparecchiature IT. Questo approccio, sebbene efficace nel controllo della temperatura, solleva preoccupazioni ambientali, specialmente in regioni soggette a stress idrico.

Per affrontare queste sfide, Microsoft ha sviluppato un sistema di raffreddamento a circuito chiuso che ricicla l’acqua tra i server e i refrigeratori, eliminando la necessità di un approvvigionamento continuo di acqua dolce dopo l’installazione iniziale. Questo sistema consente di mantenere le temperature ottimali senza perdite d’acqua per evaporazione.

Microsoft prevede di implementare questa tecnologia in nuovi progetti a Phoenix, Arizona, e Mt. Pleasant, Wisconsin, con l’obiettivo di rendere operativi i nuovi impianti entro la fine del 2027. Si stima che ogni data center possa risparmiare annualmente 125 milioni di litri d’acqua, contribuendo significativamente alla conservazione delle risorse idriche.

Sebbene la sostituzione dei sistemi evaporativi con quelli meccanici possa aumentare il consumo energetico, l’adozione di tecnologie di raffreddamento a livello di chip consente di operare a temperature più elevate, riducendo la domanda di energia. Microsoft sta inoltre esplorando ulteriori innovazioni per fornire un raffreddamento mirato, con l’obiettivo di diminuire ulteriormente il consumo energetico.

Questo sviluppo si inserisce nell’ambito dell’impegno di Microsoft per la sostenibilità, che include l’obiettivo di diventare water positive entro il 2030, restituendo più acqua di quanta ne consumi. L’azienda ha già registrato miglioramenti significativi nell’efficienza dell’uso deriduzione del 39% rispetto al 2021.

Di Fantasy