DeepSeek, la promettente startup cinese nel campo dell’intelligenza artificiale, si trova al centro di una disputa legale riguardante il proprio marchio negli Stati Uniti. Recentemente, l’azienda ha scoperto che il nome “DeepSeek” era già stato registrato presso l’Ufficio Brevetti e Marchi degli Stati Uniti (USPTO) da un’altra entità, sollevando preoccupazioni sulla protezione del proprio brand nel mercato americano.

DeepSeek ha presentato una domanda all’USPTO per registrare il marchio “DeepSeek” in relazione alle sue applicazioni e strumenti di intelligenza artificiale. Tuttavia, solo 36 ore prima, una società denominata Delson Group, con sede nel Delaware, aveva già depositato una richiesta per lo stesso marchio. Delson Group afferma di utilizzare il brand “DeepSeek” per prodotti di intelligenza artificiale sin dall’inizio del 2020.

Un aspetto intrigante della vicenda è il legame personale tra i fondatori delle due aziende. Willy Lu, fondatore di Delson Group, e Liang Wenfeng, fondatore di DeepSeek, sono entrambi laureati presso la Zhejiang University. Secondo il sito web di Delson Group, Lu ha condotto corsi di formazione su “AI Superintelligence” a Las Vegas sotto il marchio “DeepSeek” e vanta circa 30 anni di esperienza nei settori delle ICT e dell’intelligenza artificiale.

La situazione presenta sfide legali significative per DeepSeek. Josh Gerben, fondatore dello studio legale Gerben IP, ha osservato che, poiché Delson Group ha presentato per primo la domanda di registrazione del marchio e dispone di prove dell’uso del brand in relazione all’intelligenza artificiale, potrebbe avere un vantaggio legale. Per DeepSeek, ottenere la registrazione del marchio negli Stati Uniti potrebbe rivelarsi difficile, a meno che non riesca a dimostrare che Delson Group non ha utilizzato il marchio per scopi legati all’IA. Inoltre, esiste la possibilità che Delson Group intraprenda azioni legali per impedire a DeepSeek di utilizzare il marchio negli Stati Uniti, considerando che l’azienda cinese ha già lanciato applicazioni mobili sotto il nome “DeepSeek”.

Questa controversia non è un caso isolato nel settore dell’IA. Ad esempio, OpenAI è attualmente coinvolta in una disputa legale con una società denominata “Open (Space) AI” riguardante la presunta violazione del marchio. Questi casi evidenziano l’importanza cruciale della protezione del marchio e delle implicazioni legali associate nel competitivo panorama dell’intelligenza artificiale.

Di Fantasy