Nel contesto dell’evoluzione tecnologica e dell’intelligenza artificiale (IA), l’Ufficio del Copyright degli Stati Uniti ha recentemente fornito chiarimenti significativi riguardo alla protezione delle opere generate da IA. Secondo il rapporto intitolato “Copyright and Artificial Intelligence, Part 2: Copyrightability”, pubblicato il 29 gennaio 2025, le opere create con l’ausilio di strumenti di IA possono essere protette da copyright, a condizione che vi sia un contributo umano sostanziale nel processo creativo.

Il rapporto sottolinea che la creatività umana rimane al centro della legge sul copyright. In particolare, l’Ufficio del Copyright specifica che le opere generate interamente da IA, senza alcun intervento umano significativo, non sono idonee alla protezione del copyright. Tuttavia, se un essere umano incorpora contenuti originali nell’output dell’IA o modifica sostanzialmente il materiale generato dall’IA, l’opera risultante può essere considerata per la protezione del copyright.

Per determinare l’idoneità alla protezione del copyright, l’Ufficio del Copyright valuta il livello di contributo umano nell’opera. Ad esempio, se un artista utilizza uno strumento di IA per generare un’immagine e successivamente apporta modifiche significative o integra elementi creativi originali, l’opera può essere protetta da copyright. Questo approccio garantisce che la protezione del copyright sia riservata alle opere che riflettono l’espressione creativa umana, anche quando si utilizzano strumenti di IA nel processo creativo.

Questa chiarificazione offre alle aziende e ai creatori una guida preziosa su come utilizzare gli strumenti di IA nel processo creativo, assicurando al contempo la protezione del copyright per le loro opere. Ad esempio, un’azienda che sviluppa un logo utilizzando un generatore di immagini basato su IA e successivamente apporta modifiche creative significative può rivendicare la protezione del copyright per quel logo. Allo stesso modo, un musicista che utilizza un modello di IA per generare una melodia di base e poi la arricchisce con elementi compositivi originali può ottenere la protezione del copyright per la composizione risultante.

In precedenza, l’Ufficio del Copyright aveva negato la protezione del copyright per opere generate interamente da IA senza intervento umano, come nel caso del graphic novel “Zarya of the Dawn”, creato utilizzando lo strumento di IA Midjourney. In quel caso, l’Ufficio aveva stabilito che le immagini generate interamente da IA non erano idonee alla protezione del copyright. Tuttavia, con il nuovo rapporto, l’Ufficio riconosce che le opere che combinano contributi umani significativi con output generati da IA possono essere protette.

L’Ufficio del Copyright ha annunciato l’intenzione di pubblicare una terza parte del rapporto, che affronterà le implicazioni legali dell’addestramento dei modelli di IA su materiale protetto da copyright, inclusi aspetti di licenza e responsabilità. Questo sviluppo sarà particolarmente rilevante per le aziende che sviluppano modelli di IA e per i creatori preoccupati per l’uso delle loro opere nell’addestramento di tali modelli.

Di Fantasy