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Reid Hoffman, co-fondatore di LinkedIn, ha recentemente condotto un esperimento utilizzando strumenti di intelligenza artificiale, sfidando la piattaforma Replit a “clonare LinkedIn” con un singolo prompt. Il risultato è stato un prototipo sorprendentemente funzionale, dimostrando le potenzialità delle moderne tecnologie IA nel trasformare un’idea in un’applicazione operativa. ​

Replit è una piattaforma che combina capacità di coding e intelligenza artificiale, permettendo agli utenti di sviluppare applicazioni e siti web con poca o nessuna conoscenza di programmazione. Nel settembre precedente, Replit ha introdotto un agente IA in grado non solo di scrivere codice, ma anche di distribuire software, offrendo uno sguardo sul futuro dello sviluppo, dove gli agenti IA collaborano con gli esseri umani con minima supervisione. ​

L’ascesa dell’IA nel campo della programmazione ha portato alla nascita del “vibe coding”, un termine coniato dal co-fondatore di OpenAI, Andrej Karpathy. Questo approccio consente agli sviluppatori di concentrarsi sull’intento generale, lasciando che gli strumenti IA gestiscano la maggior parte dell’implementazione. Descrivendo i risultati attesi in linguaggio naturale, l’IA è in grado di generare, affinare e testare il codice autonomamente, riducendo significativamente i tempi di sviluppo e aumentando l’efficienza. ​

Le recenti innovazioni suggeriscono che l’apprendimento tradizionale della programmazione potrebbe diventare obsoleto. Amjad Masad, CEO di Replit, ha condiviso la visione che, con il miglioramento continuo degli agenti IA, potrebbe non essere più necessario imparare a programmare nel modo convenzionale. Invece, l’attenzione si sposterebbe verso la risoluzione creativa dei problemi, con l’IA che gestisce gli aspetti tecnici del coding.

Di Fantasy