L’intelligenza artificiale sta rivoluzionando il panorama della sicurezza stradale, introducendo dispositivi di controllo sempre più sofisticati e discreti. In Europa, e in particolare in Francia, Germania e Spagna, sono in fase di sperimentazione nuovi autovelox dotati di IA, progettati per adattarsi dinamicamente alle condizioni del traffico e per monitorare comportamenti alla guida con una precisione senza precedenti.
Questi dispositivi non si limitano a rilevare la velocità, ma sono in grado di analizzare una vasta gamma di comportamenti del conducente. Grazie all’uso di radar avanzati e telecamere ad alta risoluzione, possono individuare chi non indossa la cintura di sicurezza, utilizza il cellulare durante la guida o attraversa un incrocio con il semaforo rosso. Inoltre, alcuni modelli sono progettati per essere nascosti tra lampioni, cartelli stradali e semafori, rendendo più difficile per gli automobilisti individuare la loro presenza.
Un aspetto innovativo di questi nuovi autovelox è la capacità di adattare i limiti di velocità in tempo reale. L’intelligenza artificiale può aumentare il limite massimo fino a 150 km/h in caso di traffico congestionato, per facilitare il flusso veicolare, o abbassarlo in presenza di condizioni meteorologiche avverse o lavori in corso. Questa flessibilità mira a migliorare la sicurezza stradale, adattando le regole alla situazione specifica del momento.
In Italia, l’introduzione di questi dispositivi potrebbe incontrare ostacoli normativi. Il Codice della Strada italiano richiede che gli autovelox siano ben visibili e segnalati con appositi cartelli. Pertanto, l’adozione di modelli più discreti potrebbe richiedere modifiche legislative per essere pienamente operativa.