Nel calcio moderno, l’intelligenza artificiale (IA) non si limita più a monitorare le performance fisiche o a raccogliere dati statistici. Sta entrando in un territorio più sottile e complesso: l’analisi psicologica dei giocatori. In Inghilterra, club come il Brighton stanno utilizzando l’IA per tracciare caratteristiche comportamentali come autocontrollo, empatia, grinta e determinazione. Questi parametri, difficili da misurare con metodi tradizionali, vengono ora analizzati attraverso algoritmi che esaminano gesti, posture e reazioni non verbali durante le partite.​

Il progetto nasce dalla collaborazione tra Yaw Amankwah, ex difensore professionista, e il professor Geir Jordet, docente di psicologia. Insieme, hanno analizzato migliaia di ore di video di partite da tutto il mondo, creando un database con oltre 100.000 osservazioni uniche. Questo lavoro ha portato alla costruzione di classifiche comportamentali che permettono di valutare, ad esempio, se un difensore possiede un autocontrollo emotivo superiore al 95% dei suoi pari ruolo in campionato.​

Anche il Bayern Monaco ha testato questa tecnologia durante la gestione di Julian Nagelsmann. Max Pelka, ex psicologo sportivo del club tedesco e ora al Brighton, ha collaborato con Jordet e Amankwah per analizzare circa 25 partite della stagione 2022/23. Dopo ogni gara, Pelka scriveva un riassunto sintetico sull’atteggiamento psicologico della squadra, basandosi su postura, movimenti della testa, gestualità e altri segnali non verbali, da presentare allo staff tecnico. Questo approccio contribuiva alle decisioni sulla formazione e, a volte, veniva utilizzato per valutare se schierare un difensore piuttosto che un altro in base alla sua leadership.​

Al Brighton, Pelka continua a utilizzare queste tecniche, sebbene con meno frequenza rispetto al Bayern. Il flusso di lavoro resta lo stesso: osservare i comportamenti chiave per fornirne un’analisi all’allenatore Fabian Hürzeler. In quest’ottica, l’intelligenza artificiale è un grande aiuto, perché velocizza un processo che fino a pochi mesi fa era ancora in gran parte manuale. Presto, secondo Jordet, sarà possibile analizzare un numero illimitato di squadre in tempo reale, aiutando le società nelle decisioni di mercato e individuando profili sottovalutati o evidenziando potenziali problemi in trattative già avviate.​

Questa evoluzione segna una vera e propria rivoluzione nel modo in cui i club valutano i giocatori. Non si tratta più solo di statistiche numeriche, ma di una comprensione più profonda del comportamento umano in campo. L’intelligenza artificiale sta quindi contribuendo a costruire un calcio più consapevole e psicologicamente preparato, dove ogni gesto conta e ogni reazione può fare la differenza.

Di Fantasy