L’ottimizzazione per i motori di ricerca (SEO) ha dominato le strategie di marketing online per decenni. Tuttavia, con l’avvento dell’intelligenza artificiale generativa, un nuovo paradigma sta rapidamente prendendo piede: l’ottimizzazione per motori generativi, o Generative Engine Optimization (GEO). Questo cambiamento radicale sta trasformando il modo in cui i contenuti vengono scoperti, valutati e presentati agli utenti.
Tradizionalmente, la SEO si concentrava sull’ottimizzazione dei contenuti per i motori di ricerca come Google e Bing, mirando a migliorare il posizionamento nelle pagine dei risultati attraverso l’uso strategico di parole chiave, link di ritorno e contenuti pertinenti. Tuttavia, con l’emergere di modelli linguistici di grandi dimensioni (LLM) come ChatGPT, Perplexity e Google Gemini, il panorama della ricerca online è cambiato drasticamente.
Questi modelli non si limitano a restituire link a pagine web; sintetizzano informazioni da più fonti per generare risposte complete e contestualizzate. Di conseguenza, la visibilità online non dipende più solo dal posizionamento in una lista di risultati, ma dalla capacità di essere citati direttamente nelle risposte generate dall’IA.
La GEO è una strategia emergente che mira a ottimizzare i contenuti affinché vengano riconosciuti e citati dai modelli linguistici generativi. A differenza della SEO, che si concentra sul posizionamento nei risultati di ricerca tradizionali, la GEO si concentra sulla creazione di contenuti che siano facilmente comprensibili e rilevanti per l’IA.
Secondo quanto riportato da Analytics India Magazine, Paul Ravindranath G, program manager di Google India, ha osservato che alcuni professionisti del settore stanno già adottando approcci GEO, riconoscendo la necessità di adattarsi a questo nuovo paradigma di ricerca alimentato dall’IA.
Per ottimizzare i contenuti per i motori generativi, è essenziale considerare diversi aspetti:
- Chiarezza e struttura: Utilizzare un linguaggio semplice e diretto, con una struttura chiara che faciliti la comprensione da parte dei modelli IA.
- Contenuti contestualizzati: Fornire informazioni dettagliate e contestualizzate che rispondano in modo completo alle potenziali domande degli utenti.
- Dati e citazioni: Includere dati concreti, citazioni da fonti autorevoli e riferimenti a studi o ricerche pertinenti per aumentare la credibilità del contenuto.
- Formattazione appropriata: Utilizzare elenchi puntati, sottotitoli e paragrafi ben definiti per migliorare la leggibilità e l’interpretazione da parte dei modelli IA.
L’emergere della GEO presenta sfide significative per i professionisti del marketing digitale. La tradizionale enfasi sulla SEO sta cedendo il passo a una maggiore attenzione alla qualità e alla rilevanza del contenuto per l’IA. Ciò significa che le strategie di marketing devono evolversi per includere l’ottimizzazione per i motori generativi, garantendo che i contenuti siano non solo visibili, ma anche utili e pertinenti per gli utenti che interagiscono con l’IA.
Inoltre, con la crescente prevalenza delle risposte generate dall’IA, è fondamentale per le aziende monitorare come i loro contenuti vengono utilizzati e presentati da questi modelli, adattando le loro strategie di contenuto di conseguenza.