Nel 2025, l’intelligenza artificiale (IA) ha catalizzato una straordinaria ondata di creazione di ricchezza, dando vita a una nuova generazione di miliardari e ridefinendo il panorama economico globale. Secondo i dati forniti da CB Insights, attualmente esistono 498 aziende “unicorno” nel settore dell’IA, ciascuna valutata oltre un miliardo di dollari, con una valutazione complessiva che raggiunge i 2,7 trilioni di dollari. Di queste, 100 sono state fondate dopo il 2023, evidenziando una crescita esponenziale del settore. Inoltre, oltre 1.300 startup di IA sono state valutate oltre 100 milioni di dollari, consolidando ulteriormente la posizione dell’IA come il più rapido e grande centro di creazione di ricchezza nella storia della tecnologia .

Questo fenomeno ha portato alla nascita di nuovi miliardari, tra cui Ilya Sutskever, ex cofondatore di OpenAI e ora fondatore di Safe Superintelligence Inc. (SSI), e Mira Murati, ex CTO di OpenAI e fondatrice di Thinking Machines Lab. Le valutazioni delle loro rispettive aziende hanno raggiunto cifre impressionanti: SSI è valutata circa 32 miliardi di dollari, mentre Thinking Machines Lab ha recentemente raccolto 2 miliardi di dollari in un round di finanziamento che ha portato la sua valutazione a 12 miliardi di dollari .

La Silicon Valley rimane il cuore pulsante di questa rivoluzione, attirando oltre 35 miliardi di dollari di investimenti nel solo 2024. San Francisco ha superato New York diventando la città con il maggior numero di miliardari, un chiaro indicativo dell’impatto economico dell’IA sulla regione .

Tuttavia, questa rapida accumulazione di ricchezza ha anche sollevato preoccupazioni riguardo alla concentrazione del potere economico e alle disuguaglianze sociali. La maggior parte delle aziende di IA non è quotata in borsa, il che rende difficile per i fondatori e gli investitori liquidare i propri asset. Nonostante ciò, l’entusiasmo per il potenziale trasformativo dell’IA continua a stimolare investimenti e innovazione nel settore.

Di Fantasy