Immagine AI

Dove la tecnologia è spesso protagonista delle trasformazioni quotidiane, Naver ha annunciato un risultato che segna un punto di svolta nel rapporto tra utenti e contenuti online. La società, guidata dal CEO Choi Soo-yeon, ha infatti confermato che l’introduzione del Place AI Briefing nell’app Naver Place (la piattaforma mappe e local discovery del gruppo) ha portato a un incremento significativo del tempo medio di permanenza degli utenti e del tasso di clic.

Si tratta di un servizio che sfrutta l’intelligenza artificiale per riassumere in maniera immediata le ultime recensioni di ristoranti, bar e attività registrate su Naver Place. In un contesto in cui l’attenzione degli utenti è sempre più frammentata e il tempo a disposizione limitato, la possibilità di avere un colpo d’occhio chiaro e affidabile rappresenta un vantaggio notevole.

La caratteristica distintiva di questo sistema è la capacità di estrarre e mettere in evidenza le informazioni più rilevanti dalle recensioni: non solo le voci ricorrenti sul menu o sulle specialità del locale, ma anche dettagli che riguardano l’atmosfera, lo stile del servizio, eventuali precauzioni da adottare e perfino la disponibilità di prenotazioni.

Quando un utente cerca un’attività attraverso l’app Naver o tramite Maps, viene accolto da fotografie classificate dall’AI e da estratti di recensioni reali, riorganizzati per fornire un quadro sintetico ma esauriente. È una forma di mediazione intelligente che riduce la fatica cognitiva e aumenta la fiducia, perché la voce umana degli utenti rimane centrale, ma supportata da un sistema che filtra il superfluo.

L’adozione del briefing AI ha prodotto risultati concreti e misurabili. Naver ha diffuso dati che raccontano una crescita significativa dell’engagement:

  • il tempo medio di permanenza degli utenti è aumentato del 10,4% rispetto alla fase precedente;
  • i tassi di clic complessivi sono cresciuti del 27,4%;
  • i clic sulla scheda “Vedi altro” hanno registrato un balzo del 137%;
  • i clic sul menu “Vedi altro” sono aumentati del 30%.

Questi numeri non sono meri indicatori statistici: raccontano un cambiamento di comportamento. L’utente, dopo aver letto un briefing ben strutturato, non si limita a un’occhiata superficiale, ma sceglie di approfondire, di esplorare menu e dettagli, segno di una fiducia crescente nelle informazioni offerte.

L’impatto si riflette anche in termini più concreti: il numero di prenotazioni e ordini effettuati dopo l’esposizione al briefing AI è aumentato di circa l’8%. Per gli imprenditori e i ristoratori presenti sulla piattaforma, questo significa non solo maggiore visibilità, ma anche un ritorno diretto sul piano commerciale.

Secondo Ji-Hoon Choi, responsabile della ricerca e dei contenuti di Naver Place, la chiave del successo risiede nella qualità dei dati accumulati. Le recensioni non sono solo materiale grezzo: diventano risorsa preziosa se elaborate con attenzione. L’intelligenza artificiale, in questo contesto, non sostituisce l’esperienza umana, ma la valorizza, trasformandola in uno strumento più accessibile e utile.

Choi ha sottolineato come l’obiettivo di Naver sia quello di rendere il servizio un supporto concreto non solo agli utenti, ma anche alle imprese, offrendo strumenti che migliorino la visibilità e favoriscano le vendite. L’equilibrio tra tecnologia e praticità è ciò che, secondo l’azienda, ne garantisce la sostenibilità.

L’iniziativa di Naver si inserisce in un trend globale: l’uso dell’intelligenza artificiale per semplificare la ricerca di informazioni e migliorare l’esperienza cliente. In un mondo in cui i dati si moltiplicano a ritmi vertiginosi, la sfida non è più solo produrne di nuovi, ma renderli comprensibili e immediatamente fruibili.

Il successo dei briefing AI dimostra che la sintesi intelligente è un valore aggiunto: gli utenti non vogliono perdersi in pagine di recensioni contrastanti, ma desiderano arrivare rapidamente a una decisione informata. Per le aziende, questo si traduce in un’occasione per costruire un rapporto più diretto con i consumatori.

Di Fantasy