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Un passo che parla più che mille parole: con l’acquisizione di RetinAI (operata da Ikerian AG), EssilorLuxottica getta le basi per un salto evolutivo nel settore dell’eye health, dove occhiali, lenti e visione si fondono con intelligenza artificiale, dati clinici e cura preventiva. L’annuncio, avvenuto il 15 ottobre 2025, non è solo un’operazione finanziaria: è la dichiarazione che nel futuro della cura visiva l’AI non sarà più un’appendice, ma un asse portante.

Con questo acquisto, EssilorLuxottica — già leader globale nel mondo dell’ottica, con brand iconici, reti di negozi, tecnologie di lenti avanzate e produzioni su larga scala — intende integrare nei propri asset una piattaforma AI clinicamente valida, capace di analizzare l’immagine retinica, biomarcatori oculari e dati associati per supportare diagnosi precoci, monitoraggio di malattie oculari e collaborazioni nel mondo della ricerca farmacologica.

RetinAI porta con sé una tecnologia avanzata e certificata: la sua piattaforma “RetinAI Discovery” ha già ottenuto certificazioni quali FDA 510(k) e marchio CE, segnalando che non si tratta di un prototipo, ma di un prodotto medico-operativo. È progettata per elaborare immagini retiniche su larga scala, eseguire classificazioni, misurazioni, segmentazioni e valutazioni evolutive in patologie come degenerazione maculare legata all’età (AMD), glaucoma e retinopatia diabetica.

Una dimensione fondamentale che RetinAI aveva già sviluppato è la partnership con aziende farmaceutiche e reti di ricerca clinica: con il dataset aggregato e la capacità di trarre “evidence real world” (dati reali del mondo clinico), RetinAI consente di supportare studi, trial e sviluppo farmacologico, accelerando la fase di sperimentazione. EssilorLuxottica, acquisendo questa capacità, può non solo offrire tecnologie diagnostiche, ma entrare nel tessuto della ricerca medica stessa.

EssilorLuxottica da tempo ha mostrato ambizioni che superano il mero business dell’occhiale. Nei comunicati ufficiali, il CEO Francesco Milleri ha definito questa mossa come parte di un percorso “med-tech”, un’evoluzione verso un ecosistema completo in cui diagnostica, terapia, cura e supporto diventano ingranaggi di un sistema integrato. Il gruppo sottolinea che RetinAI “aggiungerà un valore incredibile a un ecosistema che già include occhiale, diagnostica avanzata, innovazione terapeutica e chirurgica”.

Questo non significa che EssilorLuxottica abbandoni il suo core: l’idea è piuttosto di arricchire il core con tecnologia digitale. Immagina una catena di negozi, un’ampia rete di optometristi, laboratori lenti, brand mondiali e capacità di distribuzione globale che ora possono “attrezzarsi” con strumenti diagnostici AI-abilitati. Questo rende la visione non solo un prodotto fisico, ma una “esperienza di salute oculare” avanzata, con capacità di raccolta dati, analisi e personalizzazione.

Dal punto di vista competitivo, l’effetto può essere profondo: molte startup o tecnologie AI oculari dovranno confrontarsi non più con soluzioni isolate, bensì con un gigante che integra hardware, rete, consumatori e intelligenza clinica. È un cambiamento di scala: EssilorLuxottica ha già infrastrutture, accesso ai pazienti, canali di distribuzione. Con RetinAI può “differenziare” l’offerta non solo per estetica, qualità lente o branding, ma anche per capacità diagnostica, connettività dati e servizi sanitari complementari.

Con l’acquisizione di RetinAI, EssilorLuxottica non acquista solo tecnologia: investe in intelligenza predittiva, diagnostica oculare, valori clinici e dati aggregati. È una dichiarazione su dove intende posizionarsi nei prossimi decenni: non solo come leader dell’occhiale, ma come attore centrale nella salute visiva digitale.

Di Fantasy