Un tassello significativo si aggiunge al mosaico dell’innovazione italiana: l’Istat è stato premiato agli IMTAI Awards 2025 per il suo impegno nell’“innovazione etica nella governance dell’intelligenza artificiale”, in particolare grazie al progetto AI-IstatData. Questa premiazione segna non tanto una celebrazione fine a sé stessa, quanto un riconoscimento della direzione che l’istituto statistico nazionale vuole imprimere al rapporto tra dati, tecnologie e cittadini.
Il contesto è quello del Forum Digitale del Como Lake, dove la International Multidisciplinary Task Force on AI Agents Intelligence (IMTAI) ha consegnato il premio nel corso dei Comolake Awards, contest che celebra progetti digitali con impatto, innovazione e responsabilità sociale.
AI-IstatData, sviluppato in collaborazione con DedaNext, è stato selezionato come esempio virtuoso di come un ente pubblico possa integrare strumenti di intelligenza artificiale in modo trasparente, partecipato e centrato sulla comunità.
Ma in cosa consiste esattamente AI-IstatData e cosa significa “innovazione etica nella governance dell’IA” nel contesto della statistica pubblica? Il progetto mira a rendere accessibili e interpretabili oltre due miliardi di record statistici, permettendo all’utente di interagire in linguaggio naturale con il patrimonio informativo dell’Istat. La chat intelligente integrata nella piattaforma propone dati, suggerisce set rilevanti, visualizza grafici, tabelle e mappe — ma sempre restando sotto il controllo dell’utente, che può validare, filtrare, correggere o contestualizzare i risultati.
Questo approccio si regge su una visione “human-in-the-loop”: l’IA non prende decisioni autonome, ma collabora, propone ipotesi, ma lascia che l’utente scelga, verifichi, critichi. In questo modo si coniugano automazione e responsabilità, esplorazione e garanzia di qualità, efficienza e governance trasparente.
Nel decidere di premiare AI-IstatData, l’IMTAI non ha valutato solo l’innovazione tecnica, ma la «traduzione operativa dei principi del Manifesto IMTAI» — come “Classification as Foundation”, “Risk as Metric”, “Technological Humanism” — in modelli reali di IA pubblica. Il sistema è stato classificato, secondo la tassonomia IMTAI, come Classe B-T5-F3 (Agente digitale, auto-supervisionato, funzione di ricerca/analisi).
In Italia, l’Istat ha messo questo premio come un punto d’orgoglio nella sua narrativa pubblica. Su Twitter/X, l’ente ha celebrato il riconoscimento, sottolineando che AI-IstatData rende i dati pubblici più accessibili e comprensibili.