Mphasis introduce NeoIP, una piattaforma di Intelligenza Artificiale unificata che si prefigge l’obiettivo di essere una vera e propria svolta nel modo in cui le aziende affrontano la loro trasformazione digitale. L’iniziativa nasce dalla consapevolezza che troppe imprese continuano a lottare con la paralisi causata da sistemi legacy frammentati e silos di dati rigidi, ostacoli che rallentano inesorabilmente l’innovazione e rendono quasi impossibile l’adattamento continuo alle esigenze del mercato.
NeoIP è stata concepita per superare le carenze dei programmi di trasformazione tradizionali, che spesso non riescono a offrire un valore duraturo e richiedono continui reinvestimenti per tenere il passo con l’evoluzione esponenziale dell’IA. Come sottolineato da Nitin Rakesh, CEO e MD di Mphasis, questa piattaforma ridefinisce il modello consolidato, portando sotto un unico tetto le soluzioni di IA sviluppate da Mphasis, le tecnologie dei partner e gli asset specifici dei clienti. Il risultato è un ambiente omogeneo che supporta una moltitudine di fonti di dati, sia modelli linguistici di grandi dimensioni (LLM) che quelli più contenuti, e svariati ambienti di calcolo. In sintesi, NeoIP è stata definita come il futuro della tecnologia aziendale: “intelligente per design, sicuro per impostazione predefinita e scalabile per natura”.
Al suo cuore, NeoIP crea un livello dinamico fondamentale che funge da connettore intelligente tra dati, sistemi e processi. L’obiettivo primario è quello di aggiornare continuamente i sistemi di core business sfruttando la conoscenza aziendale, spesso intrappolata in operazioni e dati legacy, per alimentare un’ingegneria intelligente proattiva.
Un elemento architetturale chiave in questa struttura è Ontosphere. Questa componente, in collaborazione con vari agenti AI, ha il compito di costruire e sostenere l’intelligenza attraverso l’uso di grafi di conoscenza dinamici che integrano il contesto specifico del dominio aziendale. Inoltre, per garantire la massima apertura e interoperabilità, NeoIP si connette nativamente con agenti AI di terze parti mediante protocolli standard come il Model Context Protocol (MCP) e l’Agent2Agent (A2A). Questo meccanismo espande il cosiddetto tessuto di agenti consentendo un’orchestrazione unificata e inter-aziendale.
La piattaforma NeoIP sposta il paradigma da programmi di trasformazione una tantum a un modello di evoluzione continua. Ciò è reso possibile rendendo la vasta conoscenza aziendale comprensibile alle macchine. Questa capacità si traduce in benefici operativi tangibili, come l’automazione di decisioni complesse, la previsione e la prevenzione di problemi prima che si manifestino, e la guida verso un’innovazione costante e sostenuta.
La piattaforma è uno strumento di empowerment per i CIO e i leader aziendali, permettendo loro di integrare l’intelligenza artificiale nelle fasi iniziali del ciclo di vita del software e delle operazioni. L’obiettivo finale è la creazione di sistemi auto-riparanti e intrinsecamente efficienti in termini di risorse, capaci di apprendere e migliorarsi autonomamente nel tempo. Mphasis afferma che NeoIP non solo integra una business intelligence “sempreverde” ma la combina con l’implementazione assistita dall’IA, alimentando un ciclo virtuoso di apprendimento ed evoluzione ad ogni successiva iniziativa.
Le prime implementazioni con i clienti hanno già dimostrato un impatto misurabile su diverse dimensioni, evidenziando in particolare un miglioramento fino al 60% nell’efficienza di sviluppo e modernizzazione ottenuto tramite la generazione, il test e l’ottimizzazione del codice guidati dall’Intelligenza Artificiale. NeoIP, in definitiva, si presenta come la risposta all’esigenza aziendale di un ambiente connesso e incentrato sui dati, dove la collaborazione tra team umani e IA possa pianificare, costruire e gestire la trasformazione con una rapidità e un’efficacia finora inedite.
