Il confine tra il marketing digitale e il mondo fisico si sta dissolvendo rapidamente, e l’Intelligenza Artificiale (AI) si sta affermando come il collante indispensabile in questa fusione. Naver, il gigante tecnologico sudcoreano, ha compiuto un passo significativo in questa direzione con il lancio di “ADVoost Screen”, una nuova soluzione che ridefinisce il panorama della Pubblicità Digitale Esterna (DOOH – Digital Out-of-Home). Questa piattaforma mira a iniettare l’efficienza, la personalizzazione e l’accessibilità del marketing digitale negli spazi offline tradizionali.
ADVoost Screen è stato concepito per trasformare media statici e generici, come i cartelloni pubblicitari, gli schermi nei cinema o i display sui mezzi di trasporto pubblico, in vettori di messaggi dinamici e personalizzati. Sfruttando l’AI, Naver promette di rendere la pubblicità esterna non solo più mirata, ma anche sorprendentemente più facile da gestire per un’ampia gamma di aziende.
Uno degli ostacoli storici alla pubblicità esterna è stato il suo costo elevato e la complessità logistica. Tradizionalmente, la prenotazione di spazi pubblicitari sui media fisici era un processo lungo e costoso, spesso riservato alle grandi aziende con budget consistenti.
ADVoost Screen mira a democratizzare questo settore. Digitalizzando l’intero processo di esecuzione della pubblicità esterna, Naver ha abbattuto le barriere all’ingresso, rendendola accessibile anche alle piccole e medie imprese (PMI). L’introduzione di opzioni di acquisto su base settimanale è un elemento chiave di questa strategia di accessibilità. Questo approccio modulare e flessibile consente anche ai lavoratori autonomi e ai piccoli esercenti di integrare la promozione offline nelle loro strategie di marketing senza doversi impegnare in contratti a lungo termine o investimenti sproporzionati.
In effetti, Naver ha in programma di lanciare entro l’anno un prodotto separato di ADVoost Screen specificamente destinato ai lavoratori autonomi e ai titolari di piccole imprese, consentendo loro di utilizzare i vari media pubblicitari nelle immediate vicinanze delle loro attività.
La vera innovazione di ADVoost Screen risiede nell’integrazione di potenti strumenti di Intelligenza Artificiale dedicati alla gestione dei contenuti. Naver applica la sua tecnologia di AI video, chiamata “Autoclip AI”, per risolvere uno dei problemi più comuni e frustranti della pubblicità esterna: l’adattamento dei materiali creativi ai diversi formati di schermo.
Gli schermi DOOH si presentano in una moltitudine di formati e ratio, da quelli orizzontali ultra-larghi ai cartelloni verticali nei centri commerciali. Se un inserzionista dispone di un generico video orizzontale e desidera pubblicarlo su un supporto verticale o con specifiche particolari, l’intervento manuale per il re-editing è costoso e dispendioso in termini di tempo.
Autoclip AI elimina questo passaggio: l’Intelligenza Artificiale ottimizza automaticamente il rapporto dello schermo e le dimensioni dei materiali pubblicitari video. L’AI modifica il video originale e lo converte in modo intelligente per adattarlo alle specifiche del media desiderato. Questo non solo velocizza il processo di pubblicazione, ma assicura anche che il messaggio visivo sia sempre coerente e di alta qualità, indipendentemente dal formato del display.
Lee Jong-min, responsabile della divisione pubblicitaria di Naver, ha evidenziato la missione strategica di ADVoost Screen: supportare le PMI che necessitano di promuovere i loro servizi sia nel mondo offline che in quello online, sfruttando i media esterni con “basso costo ed elevata efficienza”.
La visione a lungo termine di Naver è quella di un sistema pubblicitario unificato. L’obiettivo è rafforzare il supporto basato sulla tecnologia AI affinché gli inserzionisti possano sviluppare strategie di marketing integrate che trascendano i confini digitali e fisici. In sostanza, l’AI di Naver non si limiterà a ottimizzare la visualizzazione del contenuto su un cartellone, ma contribuirà a garantire che quel messaggio offline sia coerente e sinergico con la campagna online dell’inserzionista, creando un ecosistema di marketing davvero olistico.
