La corsa per la supremazia nell’Intelligenza Artificiale ha superato i confini della Silicon Valley, trasformandosi in una competizione globale per l’infrastruttura fisica e l’accesso alla potenza di calcolo. Le principali aziende tecnologiche statunitensi, mosse dalla crescente domanda e dalla spinta verso l'”IA Sovrana”—il desiderio dei singoli paesi di sviluppare e controllare autonomamente le proprie capacità di IA—stanno annunciando investimenti miliardari per la costruzione di data center su larga scala in Europa e Sud America. Questa espansione, che va ben oltre il territorio americano, ridefinisce la mappa mondiale dell’innovazione tecnologica.

Uno degli annunci più significativi è arrivato da Microsoft, che l’11 novembre ha confermato un massiccio investimento di 10 miliardi di dollari nell’arco di diversi anni per la costruzione di un data center a Sines, in Portogallo. Questo progetto non è solo uno dei maggiori investimenti in infrastrutture AI in Europa, ma è concepito come un vero e proprio ecosistema di innovazione. In collaborazione con partner strategici come Start Campus, Nscale e NVIDIA, Microsoft prevede di implementare 12.600 GPU NVIDIA di nuova generazione, creando un hub di calcolo all’avanguardia.

La scelta di Sines, una città portuale strategicamente situata a circa 150 km a sud di Lisbona, non è casuale. La località è considerata ideale grazie alla sua capacità di produzione di energia su larga scala ed ecosostenibile e alla sua posizione privilegiata per i collegamenti via cavo sottomarino, essenziali per le comunicazioni ad alta velocità. Brad Smith, Presidente di Microsoft, ha sottolineato come l’investimento miri a stabilire un punto di riferimento per lo sviluppo di un’IA responsabile e scalabile in Europa, rafforzando l’infrastruttura digitale del Portogallo.

Contemporaneamente, Google ha rilanciato con un impegno finanziario altrettanto impressionante in Germania, annunciando un investimento di 5,5 miliardi di euro per espandere il suo data center. I nuovi centri saranno ubicati a Dietzenbach e Hanau, due località vicine al centro finanziario di Francoforte.

Marianne Jenick, Vicepresidente Cloud di Google per il Nord Europa, ha inquadrato l’investimento come un passo fondamentale per l’affermazione della Germania come polo commerciale focalizzato sull’Intelligenza Artificiale. L’espansione di Google non solo risponde alla crescente domanda di servizi cloud e AI nel cuore economico dell’Europa, ma rafforza l’impegno dell’azienda a sostenere lo sviluppo tecnologico continentale, facilitando l’accesso delle imprese europee a servizi di calcolo di altissimo livello.

L’onda di espansione si estende anche al Sud America, dove la startup di chip AI Cerebras Systems sta collaborando con il governo della Guyana per costruire il primo data center AI della regione. L’impianto, progettato per una capacità di 100 megawatt (MW), non servirà solo la Guyana, ma è destinato a supportare i paesi limitrofi, con l’obiettivo di entrare in funzione all’inizio del 2027.

Questa iniziativa rientra nel programma “Cerebras for Nations”, attraverso il quale l’azienda supporta le nazioni nella costruzione di supercomputer e modelli di Intelligenza Artificiale sovrana. Dopo aver recentemente annunciato la sua partecipazione alla costruzione di un data center negli Emirati Arabi Uniti (EAU), Cerebras sta dimostrando come la necessità di infrastruttura AI non sia più limitata ai paesi più ricchi, ma si stia diffondendo a livello globale, spinta sia dalla domanda degli utenti che dalle aspirazioni nazionali di autonomia tecnologica.

La crescita infrastrutturale è sostenuta da una domanda di hardware inarrestabile. Nvidia, il fornitore di GPU predominante in questo settore, ha già annunciato di aver raggiunto un fatturato annuo destinato ai paesi di tutto il mondo pari a 20 miliardi di dollari. L’ondata di investimenti annunciata da Microsoft, Google e Cerebras non è solo un affare miliardario, ma la prova che la capacità di calcolo è il nuovo petrolio dell’economia digitale.

Di Fantasy