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Microsoft si appresta a introdurre un significativo adeguamento delle tariffe per la sua suite di produttività aziendale, Microsoft 365, con effetti a partire dal luglio del prossimo anno per i clienti di tutto il mondo, inclusi il settore enterprise e quello pubblico. Questa decisione, interpretata dagli addetti ai lavori come un’inevitabile conseguenza dell’estesa implementazione delle nuove funzionalità di intelligenza artificiale, in particolare Copilot, e di una strategia aziendale volta a massimizzare la redditività del suo software essenziale, segna un momento cruciale nel posizionamento del servizio.

Microsoft ha giustificato l’aumento citando una serie di fattori che, a suo dire, hanno ampliato in modo sostanziale il valore offerto. In primo luogo, l’azienda ha sottolineato l’enorme investimento in sviluppo, quantificando in oltre milleottocento le nuove funzionalità aggiunte alla sola suite Microsoft 365 negli ultimi anni. Questo flusso costante di innovazione ha esteso significativamente la portata e l’utilità del servizio. Un altro elemento citato come causa dell’aumento dei costi è il continuo potenziamento delle funzionalità di sicurezza e gestione, essenziali per le aziende moderne, che ha naturalmente portato a un incremento dei costi operativi sostenuti da Microsoft. Ma il fattore preponderante e più incisivo è l’integrazione completa delle funzionalità di produttività basate sull’intelligenza artificiale, un cambiamento funzionale profondo che si è riverberato sull’intera linea di prodotti.

È interessante notare come l’aumento di prezzo non sia distribuito in modo uniforme. Mentre i piani Enterprise subiscono adeguamenti più contenuti, l’impatto maggiore ricade sui prodotti destinati alle piccole e medie imprese e, soprattutto, ai lavoratori in prima linea (frontline workers). Per le PMI, ad esempio, il piano Business Basic vedrà un rincaro del sedici virgola sette percento, raggiungendo i sette dollari al mese, e il Business Standard aumenterà del dodici percento, arrivando a quattordici dollari mensili. Gli aumenti più netti e significativi riguardano però gli abbonamenti per gli operatori in prima linea: il piano F1 aumenterà del trentatré percento, toccando i tre dollari al mese, e il piano F3 subirà un rincaro del venticinque percento, arrivando a dieci dollari. Sebbene i piani Enterprise (come E3 ed E5) registrino aumenti più modesti, rispettivamente dell’otto virgola tre e del cinque virgola tre percento, la loro base di costo è già considerevolmente più alta. Anche le tariffe per le agenzie governative subiranno adeguamenti simili, con un’implementazione progressiva e modulata a seconda delle specifiche normative nazionali.

Questo incremento tariffario è parte integrante della più ampia strategia di Microsoft incentrata sull’intelligenza artificiale e la sua monetizzazione. L’azienda ha già reso disponibile Copilot come opzione a pagamento al costo significativo di trenta dollari al mese per utente e sta ora accelerando la migrazione all’IA negli strumenti di produttività lanciando nuovi package specifici destinati proprio alle piccole e medie imprese. Il messaggio è chiaro: l’intelligenza artificiale non è più un add-on facoltativo o futuristico, ma è considerata una componente fondamentale e centrale della proposta di valore di Microsoft 365, giustificando pertanto un costo di accesso più elevato per tutti gli utenti.

L’ultima volta che Microsoft aveva ritoccato i prezzi della sua suite Office aziendale era stato nel 2022. Inoltre, all’inizio di quest’anno, aveva già aumentato le tariffe per i piani Office destinati ai consumatori per la prima volta in oltre un decennio. Questa serie di aumenti recenti sottolinea una tendenza aziendale costante: sfruttare la posizione dominante di Microsoft 365 come standard globale di produttività, utilizzando l’innovazione tecnologica, in primis l’intelligenza artificiale, come leva principale per estrarre maggiore valore economico dai suoi abbonati e, in ultima analisi, per rafforzare la propria redditività in un mercato sempre più competitivo e incentrato sul cloud.

Di Fantasy