Krafton, un’azienda nota per la sua competenza nel settore dei videogiochi, ha fatto un passo significativo verso la democratizzazione dell’efficienza lavorativa basata sull’Intelligenza Artificiale, annunciando il rilascio in open source del suo assistente personale AI, battezzato KIRA, sulla piattaforma GitHub. Questa mossa non è solo un atto di condivisione tecnologica, ma rappresenta anche il primo esempio di un chatbot aziendale di livello enterprise, originariamente sviluppato per uso interno, reso disponibile al pubblico globale.
KIRA è concepito come un assistente personale virtuale capace di eseguire una vasta gamma di programmi e strumenti, inclusi altri strumenti AI, utilizzando esclusivamente comandi impartiti in linguaggio naturale. L’obiettivo principale è quello di semplificare e velocizzare le attività quotidiane degli utenti, che vanno dalla creazione di documenti alla gestione del calendario e all’esplorazione di informazioni. La sua funzionalità primaria si esplica all’interno di ambienti di lavoro collaborativi, in particolare sulla piattaforma di messaggistica aziendale Slack, e può essere attivato installando un’applicazione desktop e collegando le chiavi API degli strumenti aziendali che l’utente intende gestire.
Questo assistente affonda le sue radici tecnologiche in una piattaforma di alto livello: inizialmente basato sul modello “Claude” di Anthropic, Krafton ha comunque reso noto che sta già valutando l’integrazione e il supporto per altri modelli di intelligenza artificiale, garantendo flessibilità e adattabilità future. Va notato che il suo sviluppo è stato guidato dall’agente di intelligenza artificiale interno di Krafton, chiamato KRIS. L’implementazione di KRIS aveva già dimostrato un impatto tangibile sull’efficienza interna, riuscendo a ridurre drasticamente, ad esempio, i tempi di riepilogo delle riunioni da un’ora a soli tre minuti, oltre a minimizzare in modo significativo tutte quelle attività ripetitive legate al recupero di informazioni.
La decisione di Krafton è stata quella di riorganizzare la tecnologia di KRIS rendendola accessibile e facile da utilizzare anche per l’utente generico, e di rilasciarla sotto il nome di KIRA. Questa apertura è cruciale, poiché estende un sistema di supporto al lavoro basato sull’AI di livello aziendale non solo agli sviluppatori, ma a chiunque desideri ottimizzare la propria giornata lavorativa.
Tra le caratteristiche che distinguono KIRA, spicca la sua “memoria intelligente”. Questa funzione permette all’assistente di ricordare conversazioni passate, dettagli di progetti in corso e decisioni importanti, eliminando la necessità per l’utente di ripetere spiegazioni o fornire contesto in modo ciclico. Inoltre, KIRA non è solo reattivo; fornisce un’assistenza proattiva al lavoro. È in grado di estrarre e processare in modo autonomo le attività assegnate dalle e-mail di Outlook e riflettere immediatamente le modifiche nei documenti e nei processi di lavoro in tempo reale.
Un altro elemento fondamentale è la funzione di “suggerimento preventivo”, che analizza le informazioni accumulate nel tempo e suggerisce automaticamente le azioni necessarie prima ancora che l’utente si renda conto di doverle richiedere. Inoltre, per facilità d’uso, la funzione di input vocale tramite web consente di impartire istruzioni semplicemente parlando.
Sul fronte della sicurezza, KIRA adotta una struttura user-centric estremamente rassicurante: tutte le conversazioni e le memorie vengono archiviate localmente sul computer dell’utente, anziché su un server esterno, garantendo un elevato livello di riservatezza e controllo sui dati.
Secondo Lee Kang-wook, responsabile della divisione AI di Krafton, le capacità di suggerimento proattivo e la struttura di sicurezza incentrata sull’utente di KIRA sono destinate a promuovere nuove innovazioni aziendali in svariati settori. Il rilascio in open source è visto come un catalizzatore per lo sviluppo dell’AI, incoraggiando la collaborazione con la comunità globale e contribuendo alla rivitalizzazione dell’intero ecosistema open source.