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L’evoluzione tecnologica sta ridefinendo i confini della professione forense, portando strumenti di analisi e redazione un tempo inimmaginabili direttamente sulla scrivania del professionista. Un esempio emblematico di questa trasformazione è la nascita di Lextel AI, una piattaforma presentata recentemente che segna il passaggio dalle tradizionali banche dati a veri e propri sistemi di assistenza intelligente. Sviluppata da Tinexta Visura con il supporto tecnologico di Tinexta Innovation Hub, questa nuova risorsa non si limita ad archiviare milioni di documenti, ma utilizza l’intelligenza artificiale generativa per cambiare radicalmente il modo in cui l’avvocato interagisce con il patrimonio informativo legale.

Il cuore di Lextel AI è un archivio vastissimo che comprende oltre 6,5 milioni di documenti, tra giurisprudenza, normativa e dottrina, aggiornati quotidianamente. Tuttavia, la vera innovazione risiede nella capacità del sistema di comprendere il linguaggio naturale. A differenza dei motori di ricerca classici, che richiedono l’inserimento di parole chiave precise e spesso restituiscono liste infinite di risultati da vagliare manualmente, questa piattaforma permette al professionista di porre quesiti complessi come se stesse parlando con un collega. L’intelligenza artificiale analizza il contesto e la struttura sintattica della domanda, identificando i documenti più pertinenti e sintetizzando le informazioni per offrire risposte dirette e argomentate, complete di riferimenti normativi e giurisprudenziali verificabili.

Una delle funzionalità più distintive introdotte è la “deep legal search”, una modalità di ricerca avanzata che si spinge oltre la superficie del testo. Questo strumento è in grado di analizzare le questioni giuridiche da molteplici prospettive, estraendo i principi di diritto e sintetizzando i precedenti in relazioni strutturate. L’avvocato può così ottenere un quadro completo su un determinato orientamento della Cassazione o del merito in pochi secondi, risparmiando ore di lavoro manuale. Il sistema non si limita a fornire dati, ma suggerisce spunti di riflessione e collegamenti che potrebbero essere sfuggiti durante una ricerca tradizionale, agendo come un moltiplicatore delle capacità analitiche del giurista.

Oltre alla fase di ricerca, Lextel AI interviene in modo incisivo nel processo di redazione degli atti e dei pareri legali. La piattaforma integra funzioni di IA generativa che assistono l’utente nella stesura di documenti di alta qualità, mantenendo sempre l’avvocato come protagonista assoluto del processo. Non si tratta di una generazione automatica “al buio”, ma di un dialogo costante: il professionista fornisce indicazioni, documenti e strategie, e l’algoritmo traduce questi input in bozze strutturate che includono citazioni precise e coerenti con la tesi sostenuta. Questa sinergia tra l’esperienza umana e la precisione della macchina permette di consolidare la difesa e di sviluppare atti più robusti e documentati.

Un aspetto fondamentale che accompagna il lancio di questa tecnologia è il rigoroso rispetto dei parametri etici e normativi, a partire dal recente AI Act europeo. Consapevole dei rischi legati alle “allucinazioni” dell’IA o alla scarsa trasparenza, Lextel AI è stata progettata per garantire la tracciabilità totale di ogni informazione prodotta. Ogni sintesi o parere generato porta con sé i link diretti alle fonti originali all’interno della banca dati, consentendo al professionista di effettuare una verifica immediata e costante. In questo modo, l’intelligenza artificiale non sostituisce l’autonomia critica del legale, ma la supporta, eliminando i compiti più ripetitivi e permettendo di concentrare il tempo e le energie sull’interpretazione e sulla strategia difensiva.

L’introduzione di Lextel AI nel mercato italiano rappresenta un segnale chiaro: il futuro del diritto non è fatto di sostituzione, ma di potenziamento. Grazie a interfacce intuitive e a una user experience disegnata specificamente per le esigenze degli studi legali, lo strumento si propone di ridurre drasticamente i tempi di istruttoria e i costi operativi, aumentando al contempo l’efficacia delle azioni legali. In un sistema giustizia sempre più digitale e complesso, disporre di una banca dati che “pensa” insieme al professionista diventa un vantaggio competitivo essenziale per affrontare le sfide della modernità.

Di Fantasy