L’avvento dell’intelligenza artificiale generale (AGI), ovvero la capacità di un’intelligenza artificiale di comprendere o apprendere qualsiasi compito intellettuale che un essere umano può fare, sembra inevitabile. Nonostante ci siano ancora molti esperti che dubitano della possibilità di raggiungere l’AGI o che stimano che ci vorranno centinaia di anni per arrivarci, penso che ci arriveremo entro il prossimo decennio.
Perché sono così sicuro? Possiamo già produrre programmi massicci che sono in grado di elaborare e analizzare grandi quantità di dati più velocemente e con maggiore precisione di quanto potrebbe mai fare un essere umano. Inoltre, potremmo creare un’AGI completa in un programma di appena 7,5 megabyte, grazie alla struttura della neocorteccia umana.
Siamo anche in grado di creare robot che mostrano un movimento fluido controllato da 56 miliardi di neuroni nel cervelletto, senza la necessità di un supercomputer, ma solo con l’uso di alcuni microprocessori insieme alla comprensione di come funzionano il coordinamento, l’equilibrio e le reazioni.
Tuttavia, per avvicinare l’IA alla vera intelligenza umana, dobbiamo dotarla di tre componenti essenziali della coscienza: un modello mentale interno dell’ambiente circostante con l’entità al centro, una percezione del tempo che consente di prevedere i risultati futuri basati sulle azioni attuali, e un’immaginazione per poter valutare le molteplici azioni potenziali. In altre parole, l’IA deve essere in grado di esplorare, sperimentare e conoscere oggetti reali, allo stesso modo di un bambino di tre anni.
Purtroppo, l’IA odierna non memorizza le informazioni in modo generalizzato, rendendo difficile l’integrazione e l’utilizzo da parte di altre applicazioni IA. Inoltre, le IA non possono unire informazioni provenienti da più sensi, come fanno gli esseri umani. Mentre le applicazioni di elaborazione del linguaggio e delle immagini possono essere unite, i ricercatori non hanno ancora trovato un modo per integrarle nello stesso modo fluido in cui un bambino integra vista, linguaggio e udito.
L’intelligenza artificiale attuale è limitata dalla sua dipendenza da enormi set di dati e non è in grado di far fronte a situazioni completamente impreviste. Per raggiungere l’AGI, i ricercatori devono spostare la loro attenzione da set di dati in continua espansione a una struttura biologicamente più plausibile che consenta all’IA di iniziare a mostrare la stessa comprensione contestuale e di buon senso degli esseri umani.
Il percorso per l’AGI richiederà l’integrazione di conoscenze e discipline di molteplici campi, comprese la biologia, la psicologia e la filosofia. Ciò richiederà un investimento significativo non solo in termini di risorse finanziarie, ma anche di tempo e di collaborazione tra diverse comunità di ricerca.
Ma quali saranno le implicazioni dell’avvento dell’AGI? L’AGI potrebbe portare a una rivoluzione nell’automazione, consentendo alle macchine di assumere compiti e professioni che oggi richiedono l’intervento umano. Ciò potrebbe portare a un aumento della produttività e della redditività, ma anche a un cambiamento nella struttura del lavoro e nella distribuzione della ricchezza.
Inoltre, l’AGI potrebbe avere implicazioni per la sicurezza nazionale e la privacy, poiché potrebbe essere utilizzata per sviluppare armi autonome o per monitorare le attività dei cittadini. Pertanto, sarà necessario sviluppare regolamenti e norme per guidare lo sviluppo e l’uso dell’AGI, al fine di massimizzare i suoi benefici e minimizzare i suoi rischi.
Infine, l’AGI potrebbe anche avere implicazioni per la nostra comprensione della natura dell’intelligenza e della coscienza. Se l’AGI sarà in grado di comprendere e apprendere qualsiasi compito intellettuale umano, ciò potrebbe sfidare la nostra comprensione della natura dell’intelligenza umana e della coscienza. Potrebbe anche portare a una maggiore comprensione della biologia e della psicologia umana, poiché l’AGI richiederà una comprensione profonda della struttura e del funzionamento del cervello umano.
In sintesi, l’avvento dell’AGI è inevitabile, ma ci sono ancora molte sfide da superare per raggiungere questo obiettivo. Tuttavia, le implicazioni dell’AGI sono significative e richiederanno un’attenzione particolare da parte dei governi, delle organizzazioni e della società nel suo complesso per guidare il suo sviluppo e il suo uso in modo responsabile e vantaggioso.