Un video intitolato “Arezzo con gli occhi di un bambino” ha catturato l’attenzione degli utenti dei social media, offrendo una visione inedita e fantasiosa della città toscana. Creato da Leonardo Bigliazzi, noto come Leo Bi, il filmato utilizza l’intelligenza artificiale per trasformare i luoghi simbolo di Arezzo in scenari surreali e affascinanti.
lanazione.it
Il video, della durata di un minuto, presenta una serie di immagini sorprendenti:
- Il campanile del Duomo che si lancia verso il cielo come un razzo spaziale.
- La Fortezza Medicea trasformata in un vulcano in eruzione.
- I cavalieri della Giostra del Saracino che cavalcano tigri e leoni anziché cavalli.
- La leggendaria Chimera che passeggia per le strade cittadine.
- Piazza Grande allagata e trasformata in un mare navigabile.
- Un treno a vapore che attraversa l’acquedotto vasariano.
Queste rappresentazioni oniriche hanno suscitato stupore e ammirazione, diffondendosi rapidamente sui social network e stimolando la curiosità di residenti e turisti.
Leonardo Bigliazzi, classe 1990, è un creativo aretino che ha fatto della sua passione una professione. Con competenze in grafica pubblicitaria, video editing, motion design e copywriting, Bigliazzi ha lavorato come direttore creativo per progetti pubblicitari di rilevanza nazionale. È anche doppiatore per spot televisivi e radiofonici e autore del libro “Blue il colore della giustizia”, una storia distopica che affronta temi contemporanei come il razzismo.
Bigliazzi ha spiegato che il video è nato come un esperimento ludico, una rappresentazione fantasiosa e astratta di Arezzo. L’obiettivo era sfruttare gli ambienti caratteristici della città per creare un prodotto che, pur essendo un gioco creativo, potesse anche servire come strumento di promozione turistica. “Avevo in mente di sfruttare ambienti che la nostra città ha offerto molto bene, ne è uscito forse un prodotto di promozione turistica, magari qualcuno arriverà cercando il mare ad Arezzo”, ha commentato l’autore.
Questo progetto evidenzia come l’intelligenza artificiale possa essere utilizzata in ambito artistico per reinterpretare la realtà e stimolare l’immaginazione. Attraverso l’IA, Bigliazzi è riuscito a trasformare elementi iconici di Arezzo in visioni straordinarie, offrendo una prospettiva nuova e coinvolgente sulla città.
La diffusione virale del video ha suscitato numerose reazioni positive. Molti cittadini hanno apprezzato l’originalità del progetto, riconoscendo nei fotogrammi elementi familiari presentati sotto una luce inedita. Il video ha anche stimolato discussioni sul potenziale dell’intelligenza artificiale nel campo dell’arte e della promozione culturale, aprendo la strada a future iniziative simili.