L’arte generata dall’intelligenza artificiale è un tema controverso, ma Ashok Reddy, un giovane artista di Bangalore, non ha dubbi: per lui è vera arte. Reddy ha recentemente attirato l’attenzione vendendo opere d’arte create con l’IA in Church Street, una nota via della città.

Reddy sostiene che le sue immagini sono originali e create da zero, non semplici copie di opere esistenti. Utilizza piattaforme come Midjourney per generare le sue opere, sottolineando che la qualità dell’immagine dipende dalla capacità di guidare l’IA con istruzioni precise.

L’arte basata sull’IA sta guadagnando sempre più riconoscimento, come dimostra il successo di artisti come Refik Anadol, che ha creato installazioni spettacolari utilizzando l’IA. Anche altri artisti stanno esplorando questa nuova frontiera, dimostrando che l’arte generata dall’IA va oltre la semplice manipolazione di immagini.

Reddy ha riscontrato un grande successo a Church Street, vendendo circa 100 opere in soli due giorni. Nonostante alcune critiche, ha ricevuto molti feedback positivi, soprattutto da persone che comprendono il potenziale creativo dell’IA.

Tuttavia, trovare uno spazio per esporre a Church Street è una sfida per molti artisti emergenti. Reddy stesso ha dovuto perseverare per ottenere un posto. La competizione è alta, ma la comunità creativa di Bangalore continua a prosperare.

L’IA sta trasformando il mondo dell’arte e del design. Al Cypher 2023, una conferenza indiana sull’IA, Biren Ghose ha parlato di un futuro in cui i designer potranno trasformare le loro idee in realtà in pochi minuti, grazie all’IA e alla simulazione.

La generazione di immagini tramite IA ha avuto inizio nel 2015 con la creazione di sottotitoli automatizzati per immagini. Da allora, la tecnologia si è evoluta rapidamente, con modelli come DALL.E 3 di OpenAI che hanno aperto nuove possibilità creative.

Reddy, che ha imparato tutto online, è un esempio di come l’IA stia democratizzando l’accesso alla creazione artistica. Bangalore è diventata un centro nevralgico per le discussioni sull’IA e l’arte, con eventi come il FutureFantastic festival che esplorano il potenziale dell’IA per affrontare questioni sociali come il cambiamento climatico.

Nonostante le preoccupazioni sul fatto che l’arte generata dall’IA possa essere considerata “rubata” o “pigra”, la città sta abbracciando questa nuova forma d’arte con entusiasmo, dimostrando che l’IA può essere uno strumento potente per l’espressione creativa e l’innovazione.

Di Fantasy