Si è verificato un incidente durante la campagna per l’Assemblea nazionale britannica, in cui un candidato, Mark Matlock del British Reform Party, è stato scambiato per un’intelligenza artificiale a causa di una foto del profilo che sembrava generata dall’AI. Secondo quanto riportato dal Guardian, Matlock ha chiarito che è una persona reale, nonostante le speculazioni sulla sua identità.
La foto di Matlock mostrava una pelle straordinariamente liscia e un’acconciatura di colore verde, che ha suscitato dubbi sulla sua autenticità. Il suo partito, tuttavia, non ha pubblicato foto o biografie per alcuni candidati, definendoli “candidati di carta” che non facevano campagna elettorale attiva ma erano presenti per aumentare la quota di voti.
Matlock ha spiegato di aver avuto polmonite poco prima delle elezioni, il che ha compromesso la sua capacità di partecipare attivamente alla campagna elettorale fino al giorno delle elezioni stesse. Ha anche ammesso di aver modificato la sua foto originale per rimuovere lo sfondo e modificare il colore della cravatta.
Questo incidente ha sollevato preoccupazioni riguardo all’abuso di tecnologie come Photoshop per alterare l’aspetto dei candidati e creare un’immagine falsamente ideale durante le elezioni. È stato evidenziato come un caso significativo di fraintendimento riguardo alla rappresentazione dei candidati politici.
Nel contesto più ampio, nel 2022, in Danimarca è stato lanciato un partito politico guidato da un chatbot basato sull’intelligenza artificiale, sebbene i chatbot non partecipassero effettivamente alle elezioni in quel periodo.