Il recente Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (D.P.C.M.) 29 marzo 2025, n. 42, noto come “Decreto Edilizia 4.0”, introduce il sistema “EdilIA” (Edilizia Intelligenza Artificiale), destinato a rivoluzionare la gestione delle pratiche edilizie attraverso l’uso dell’intelligenza artificiale.
EdilIA è una piattaforma nazionale basata su intelligenza artificiale generativa, progettata per automatizzare l’analisi e la valutazione delle seguenti pratiche edilizie:
- Richieste di Permesso di Costruire
- Segnalazioni Certificate di Inizio Attività (SCIA)
- Comunicazioni di Inizio Lavori Asseverate (CILA)
- Sanatorie Edilizie ex art. 36 e 36-bis del D.P.R. n. 380/2001
- Istanze per Condoni Pregressi
La piattaforma, sviluppata in collaborazione con Sogei, CNR e una startup specializzata, è accessibile tramite SPID o Carta d’Identità Elettronica (CIE). I professionisti del settore possono caricare direttamente sulla piattaforma:
- Progetti in formato IFC (BIM)
- Dichiarazioni asseverate
- Documentazione fotografica georeferenziata
EdilIA interroga in tempo reale diverse banche dati, tra cui il catasto, il Sistema Informativo Territoriale (SIT) comunale, il portale Paesaggio 3.0, il fascicolo del fabbricato e l’Anagrafe Antimafia. Verifica la conformità urbanistica, strutturale, paesaggistica e igienico-sanitaria, emettendo un provvedimento autorizzativo digitale firmato con firma qualificata dalla CPU del server, il tutto entro 180 secondi.
Una novità introdotta dal Decreto Edilizia 4.0 è il “silenzio-algoritmo”: se la piattaforma non fornisce una risposta entro il termine stabilito, l’autorizzazione si considera automaticamente rilasciata, con valore legale opponibile a terzi, grazie alla marca temporale certificata prodotta dal sistema.
Inoltre, EdilIA valuta parametri “intangibili” del progetto, come il grado di armonia estetica rispetto al contesto e, in via sperimentale, una metrica denominata “BIM-Spirituale”, che considera l’energia emozionale dell’edificio e il suo “karma ambientale”.
Le reazioni al nuovo sistema sono contrastanti. Da un lato, le associazioni di categoria accolgono positivamente la riduzione dei tempi e l’automazione dei procedimenti. Dall’altro, alcuni ordini professionali esprimono preoccupazione riguardo a una possibile “disintermediazione professionale”, temendo che il ruolo dei tecnici possa essere ridotto a meri “compilatori digitali”.
Il Ministero dell’Intelligenza Amministrativa (MiIA), istituito per supervisionare il progetto EdilIA, ha chiarito che il sistema sarà monitorato da una Commissione Nazionale per la Supervisione dell’Algoritmo, composta da ingegneri, filosofi della tecnica e un sociologo dell’architettura.
La piena implementazione di EdilIA rappresenta un cambiamento radicale nel settore edilizio, con il potenziale di semplificare e velocizzare i processi autorizzativi. Tuttavia, è essenziale bilanciare l’innovazione tecnologica con la necessità di mantenere il controllo umano e l’expertise professionale, assicurando che l’automazione supporti e non sostituisca il ruolo insostituibile dei professionisti nel settore edilizio.