La startup AI Anthropic, famosa per aver introdotto il suo assistente Claude 2 Large Language Model (LLM), sta attivamente espandendo la portata delle sue soluzioni verso un pubblico più vasto.
Oggi, l’azienda, guidata da Dario Amodei, ha annunciato una partnership strategica con Boston Consulting Group (BCG) con l’obiettivo di offrire ai propri clienti un “accesso diretto” a Claude 2 e alla tecnologia AI sviluppata da Anthropic.
Questa collaborazione permetterà ai clienti di BCG di integrare l’intelligenza artificiale in varie soluzioni strategiche, promuovendo l’innovazione e l’efficienza operativa all’interno delle rispettive organizzazioni.
Questa partnership rappresenta l’ultimo capitolo in una serie di alleanze tra rinomate aziende di consulenza globale, e BCG, una delle principali società di consulenza aziendale a livello mondiale, secondo diversi indicatori, si unisce a questa tendenza di collaborazione tra consulenti e fornitori di tecnologie AI.
Anthropic fornirà la tecnologia necessaria, mentre BCG offrirà consulenza ai clienti sull’applicazione strategica di questa tecnologia, aiutandoli a implementare modelli AI per ottenere risultati concreti nei loro settori di attività.
Sebbene BCG non abbia ancora divulgato dettagli specifici sull’uso dell’intelligenza artificiale sviluppata da Anthropic, è stato confermato che verrà impiegata per sintetizzare documenti di lunga durata, supportare la ricerca di mercato e raccogliere informazioni sui clienti.
È importante sottolineare l’approccio “costituzionale” di Anthropic all’IA, in cui i modelli e le applicazioni dell’IA rispettano specifici principi morali ed etici definiti dai loro creatori umani. Questo garantisce che Claude sia progettato per essere “utile, onesto e innocuo”.
Le applicazioni dell’IA di Anthropic si estendono anche al rilevamento delle frodi, alla previsione della domanda e a compiti legati alla scrittura, come la creazione di script e specifiche di test nelle attività di pianificazione delle risorse aziendali, il supporto alle risorse umane nella definizione delle specifiche di lavoro e la generazione di report. BCG ha annunciato che condurrà progetti pilota per le aziende interessate all’implementazione di questi modelli.
Sylvain Duranton, leader globale di BCG X, l’unità di costruzione e progettazione tecnologica di BCG, ha dichiarato: “Le grandi aziende con cui parlo sono concentrate sul massimizzare il valore e l’impatto economico dell’intelligenza artificiale, e lo fanno nel modo più efficiente ed etico possibile. Allineare questi due aspetti dell’intelligenza artificiale è una sfida, e il costo di un errore può essere elevato, sia dal punto di vista finanziario che della reputazione. La nostra nuova collaborazione con Anthropic contribuirà a garantire l’equilibrio tra l’etica e l’efficacia nell’uso dell’intelligenza artificiale”.
Prima dell’annuncio di questa partnership, BCG aveva già utilizzato i modelli sviluppati da Anthropic all’interno della propria organizzazione. Le due aziende avevano anche co-organizzato un workshop presso le Nazioni Unite su come sfruttare le opportunità offerte dall’IA generativa, gestendo nel contempo i rischi associati.
Neerav Kingsland, responsabile delle partnership strategiche di Anthropic, ha dichiarato: “I leader aziendali di oggi desiderano sfruttare il potenziale trasformativo dell’intelligenza artificiale in modo responsabile e BCG è leader nel guidare le aziende attraverso le sfide del cambiamento tecnologico e nell’adozione sicura dell’IA. Siamo entusiasti di supportare i loro clienti mentre sviluppano nuove iniziative innovative con l’aiuto di Claude”.
Nonostante questa partnership rappresenti un significativo passo in avanti per Anthropic, valutata a circa 5 miliardi di dollari, l’azienda non è l’unica a promuovere le proprie soluzioni AI attraverso partnership di settore. Ad esempio, OpenAI, sostenuta da Microsoft, ha stretto una partnership simile a febbraio, combinando i suoi strumenti e piattaforme AI con le competenze di implementazione digitale e strategica di Bain & Company per assistere i clienti nell’identificazione e nell’implementazione del valore dell’IA. Allo stesso modo, EY ha recentemente lanciato EY.ai, una piattaforma completa per promuovere l’adozione dell’IA tra i suoi clienti.
Con questi sforzi in corso, l’accesso all’intelligenza artificiale sta diventando sempre più democratico, con conseguenze positive sia per i venditori che per i clienti. Secondo le stime di McKinsey, l’implementazione dell’IA generativa ha il potenziale di generare profitti operativi aggiuntivi tra i 400 e i 660 miliardi di dollari l’anno solo nel settore del retail e dei beni di consumo confezionati, e tra i 2,6 e i 4,4 trilioni di dollari di profitti aziendali globali in tutti i settori.