In un recente test di valutazione interna, Apple ha sorpreso con le prestazioni superiori del suo processore “M3” rispetto alla GPU Nvidia “RTX 4090”. Questo segnala l’accento che Apple sta mettendo sulla strategia dell’intelligenza artificiale su dispositivo.

Secondo quanto riportato da Apple Insider, l’azienda di Cupertino ha sviluppato il proprio chip “M1” all’interno del framework di apprendimento automatico denominato MLX. Ora, con i nuovi “M2” e “M3” sul mercato, Apple ha deciso di confrontare le prestazioni del suo processore con quelle della potente GPU Nvidia RTX 4090.

Apple ha recentemente introdotto “MLX”, un framework progettato per abilitare l’intelligenza artificiale direttamente sui dispositivi utilizzando un chip dedicato e “MLX Data”, una libreria di modelli. Gli sviluppatori possono sfruttare questi strumenti per creare applicazioni di intelligenza artificiale generativa e integrarle nei dispositivi Apple, come iPhone e MacBook.

Per valutare le prestazioni, Apple ha utilizzato il modello di riconoscimento vocale di OpenAI, noto come Whisper, per misurare il tempo necessario per convertire un file audio di 10 minuti in testo. I risultati hanno sorpreso: il chip Apple M1 Pro ha impiegato 216 secondi per completare il compito, battendo di poco i 186 secondi della GPU Nvidia RTX 4090. Ancora più sorprendenti sono stati gli “M2 Ultra” con 40 core GPU e “M3 Max” con 76 core GPU, che hanno rispettivamente registrato 95 e 100 secondi, dimostrando prestazioni superiori.

Inoltre, è emersa una notevole differenza nel consumo energetico tra il chip Apple e la GPU Nvidia 4090. Un PC con GPU Nvidia 4090 ha mostrato un aumento di consumo di 242 watt in modalità attiva rispetto a quella inattiva, mentre il MacBook M1 Pro con 16 core GPU ha registrato solo un aumento di 38 watt in modalità attiva rispetto a quella inattiva.

Tuttavia, è importante notare che Apple ha rilevato che la GPU Nvidia RTX 4090 è stata in grado di completare lo stesso compito in soli 8 secondi quando è stata ottimizzata con Whisper, rispetto ai 263 secondi dell’M1 Pro, 95 secondi dell’M2 Ultra e 100 secondi dell’M3 Max. Nonostante questa differenza nelle prestazioni, il consumo energetico è rimasto invariato.

In conclusione, Apple ha dimostrato risultati sorprendenti, soprattutto considerando il consumo energetico ridotto. Tuttavia, c’è ancora spazio per migliorare per competere alla pari con Nvidia. La sfida all’intelligenza artificiale su dispositivo continua a evolversi, con Apple che si posiziona come un attore importante in questo settore in crescita.

Di ihal