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La gestione documentale aziendale, in particolare nei settori ad alta regolamentazione come la finanza, l’assicurazione e la sanità, è sempre stato in un equilibrio precario tra la necessità di velocità e la rigidità dei requisiti di conformità (compliance). Processi critici come la valutazione delle domande di prestito, la gestione dei sinistri o l’audit di documenti legali richiedono non solo l’estrazione precisa di dati, ma anche un’interpretazione contestuale e l’applicazione di complesse normative, attività che fino a poco tempo fa necessitavano di un intervento umano estensivo e oneroso. In questo contesto di complessità, Artificio si propone come un elemento di rottura, lanciando il suo Rules & Decisions Engine potenziato dall’Intelligenza Artificiale, una piattaforma ibrida progettata per trasformare radicalmente il modo in cui le aziende gestiscono i flussi di lavoro basati sulla conformità.

Il cuore di questa innovazione risiede nella sua capacità di superare i limiti sia dei sistemi di automazione tradizionale che dei soli Large Language Models (LLM). I sistemi tradizionali, basati su regole rigide (if-then), sono veloci ma falliscono miseramente di fronte a documenti non standardizzati o a eccezioni che richiedono un giudizio umano. Gli LLM puri, pur eccellendo nell’interpretazione contestuale e nella comprensione del linguaggio naturale, talvolta mancano della prevedibilità e della trasparenza necessarie in un ambiente regolamentato, rischiando le cosiddette “allucinazioni” o la mancanza di una traccia di audit verificabile.

L’approccio di Artificio fonde il meglio di questi mondi in una singola soluzione. Il motore integra set di regole configurabili e strutturate, essenziali per workflow cruciali come la sottoscrizione (underwriting), la valutazione del rischio e l’audit normativo. Questa struttura garantisce che i requisiti di conformità più rigidi siano applicati in modo coerente e misurabile. Parallelamente, introduce la potenza dei modelli LLM per gestire la “zona grigia” del processo decisionale.

Grazie all’assistenza degli LLM, la piattaforma è in grado di interpretare il contesto al di là delle semplici regole fisse, permettendo, ad esempio, una valutazione sfumata delle eccezioni o l’identificazione di clausole complesse in contratti. Questo si traduce nella capacità di automatizzare la gestione delle eccezioni, riducendo drasticamente la necessità di un intervento umano per i casi che deviano dalla norma. La vera rivoluzione non è solo nell’automazione, ma nell’ottenere un processo decisionale che eguagli l’accuratezza di un sottoscrittore umano esperto, ma con la velocità e la scalabilità di una macchina.

In termini pratici, il motore di Artificio è costruito per l’adozione rapida e l’integrazione fluida. È dotato di API che consentono una connessione diretta a sistemi core aziendali, inclusi sistemi LOS (Loan Origination Systems), ERP come SAP e piattaforme aziendali personalizzate. Questo garantisce che l’intelligenza e le decisioni generate dall’AI siano immediatamente fruibili all’interno dei flussi di lavoro esistenti, evitando la creazione di silo tecnologici.

Infine, e questo è un aspetto cruciale per il settore della compliance, la piattaforma garantisce una rendicontazione completa e trasparente. Ogni decisione presa dal sistema, sia che sia guidata da una regola strutturata o assistita dall’interpretazione di un LLM, viene registrata in registri di decisione pronti per l’audit. Questa tracciabilità non solo migliora la fiducia nell’automazione, ma fornisce alle istituzioni finanziarie e sanitarie la documentazione necessaria per dimostrare la conformità normativa, riducendo i rischi e le sanzioni potenziali. Artificio sta quindi ridefinendo il concetto di automazione dei processi documentali, non più come una mera estrazione di dati, ma come un sistema di intelligenza decisionale autonoma e verificabile.

Di Fantasy