Mark Zuckerberg potrebbe aver letteralmente dato vita al Metaverso. Recentemente è apparso in un podcast con Lex Fridman, e la cosa più sorprendente è che è stata la prima intervista realizzata nel Metaverso.

Ciò che ha reso il podcast così affascinante è stato il fatto che gli avatar di Fridman e Zuckerberg non erano caricature animate, ma piuttosto erano estremamente realistici. Sembra che si trovino nella stessa stanza, nonostante siano separati da centinaia di chilometri nello spazio fisico, grazie all’incredibile realismo degli avatar.

Ma come è stato possibile tutto questo? Questi avatar straordinari sono stati creati utilizzando la tecnologia dei Codec Avatars. Meta ha iniziato a sviluppare questa tecnologia nel 2019 all’interno del progetto di ricerca Reality Labs (RL).

La tecnologia funziona catturando le espressioni facciali e i movimenti del corpo dell’utente mediante telecamere e sensori. Questi dati vengono poi compressi e inviati a un altro dispositivo, dove vengono decodificati per creare un avatar digitale dell’utente. Gli avatar possono essere utilizzati per interagire con altri utenti in ambienti di realtà virtuale o aumentata.

Lex Fridman non ha esitato a elogiare gli avatar 3D dei Codec, definendoli “fantastici per chi apprezza l’intimità delle conversazioni faccia a faccia”. La tecnologia di audio spaziale rende l’esperienza ancora più straordinaria, aprendo nuove possibilità per connessioni significative su Internet.

Questi avatar Codec sono in grado di catturare dettagli delle espressioni facciali umane, come il movimento degli occhi o il sollevamento delle sopracciglia. Ciò rappresenta un notevole miglioramento rispetto agli avatar animati, che non potevano trasmettere in modo realistico le emozioni umane.

Mark Zuckerberg ha sottolineato l’importanza degli occhi nell’espressione umana e ha annunciato che Meta sta lavorando a un metodo semplice e rapido per creare avatar utilizzando smartphone, denominato “Instant Codec Avatars”.

Gli avatar Codec hanno il potenziale per rivoluzionare l’interazione umana. Consentono alle persone di socializzare in ambienti virtuali, anche se si trovano a distanza fisica l’una dall’altra, il che può essere particolarmente utile per coloro che vivono in aree remote o hanno difficoltà a spostarsi.

Inoltre, rendono le connessioni più personali e coinvolgenti rispetto alla comunicazione tradizionale basata su testo o audio. La tecnologia potrebbe facilitare la comunicazione tra famiglie sparse in tutto il mondo.

I Codec Avatars possono anche essere utilizzati per creare mondi virtuali su misura per gli interessi individuali, creando un ambiente accogliente dove le persone possono connettersi con altri che condividono le stesse passioni.

Immagina un mondo in cui il digitale e la realtà si fondono, dove avatar e intelligenza artificiale coesistono in un ambiente condiviso. Questa visione sembra avvicinarsi, soprattutto con l’introduzione di personaggi Meta AI in applicazioni come Instagram e WhatsApp, che hanno personalità uniche e interessi diversi.

Mark Zuckerberg prevede che, nel prossimo futuro, le riunioni d’affari si terranno nel Metaverso, insieme a personaggi virtuali generati dall’intelligenza artificiale. Questo segna l’inizio di un nuovo mondo simulato.

Di Fantasy