Browserbase, una startup con sede a San Francisco, ha annunciato oggi il lancio della sua piattaforma che permette agli sviluppatori di automatizzare complesse attività web utilizzando l’intelligenza artificiale e la tecnologia dei browser headless. L’obiettivo dell’azienda è semplificare il processo di automazione web, permettendo agli sviluppatori di creare e gestire flussi di lavoro sofisticati senza la necessità di configurare un’ampia infrastruttura. Oggi, Browserbase apre l’accesso self-service alla sua piattaforma, permettendo a qualsiasi sviluppatore di iniziare ad automatizzare le interazioni web.

Inoltre, la startup ha annunciato di aver raccolto 6,5 milioni di dollari in finanziamenti iniziali. Il round è stato guidato da Kleiner Perkins, con la partecipazione di Basecase Capital, AI Grant e angel investor tra cui il CEO di Vercel Guillermo Rauch, il cofondatore di Pagerduty Andrew Miklas e il CEO di Hex Barry McCardel.

Fondata da Paul Klein, un imprenditore e sviluppatore esperto, Browserbase è nata dalle frustrazioni di Klein riguardo all’infrastruttura dei browser headless nei suoi precedenti ruoli. Klein ha iniziato la sua carriera tecnologica a Twilio, per poi fondare Stream Club, una startup di live streaming. Dopo aver venduto Stream Club a Mux nel 2021, Klein ha deciso di affrontare il problema dell’automazione del browser con Browserbase.

Browserbase fornisce una piattaforma che permette agli sviluppatori di automatizzare attività online complesse tramite codice. Offre funzionalità come debug avanzato, registrazione di sessioni e una superrete proxy per semplificare l’automazione web compatibile con strumenti come Puppeteer, Playwright e Selenium. Klein vede Browserbase come una parte fondamentale di un emergente ecosistema di software AI.

Klein considera Browserbase non solo come uno strumento per il web scraping, ma anche per automatizzare flussi di lavoro complessi. Vede la piattaforma come un componente chiave nell’ecosistema di “LLMOS” (Large Language Model Operating System), contribuendo a far avanzare le applicazioni basate sull’intelligenza artificiale.

La piattaforma Browserbase ha implicazioni significative per gli sviluppatori aziendali che cercano di automatizzare le applicazioni interne. Browserbase offre integrazioni con strumenti AI/ML popolari e può automatizzare sia siti web pubblici che applicazioni aziendali autenticate.

Browserbase offre anche un’opzione di distribuzione in sede, consentendo alle aziende di eseguire la piattaforma dietro i propri firewall per garantire la sicurezza dei dati.

Per quanto riguarda i piani tariffari, Browserbase offre opzioni adatte a diverse esigenze, da un piano base a uno personalizzato per le grandi aziende.

Con i nuovi finanziamenti, Browserbase prevede di espandere il proprio team di ingegneri e di accelerare lo sviluppo del prodotto. Klein ritiene che l’approccio dell’azienda, basato sul lavoro di persona, favorisca una migliore comunicazione e collaborazione, attirando persone che condividono la visione di Browserbase.

Mentre si prepara a vedere come gli sviluppatori utilizzeranno la piattaforma, Klein riflette sul lungo viaggio che ha portato alla creazione di Browserbase, sperando di risparmiare agli sviluppatori alcune delle frustrazioni che ha incontrato nel suo percorso.

Di Fantasy