Canva, la popolare piattaforma di design, sta ridefinendo le modalità di selezione per i ruoli tecnici, integrando l’uso attivo dell’intelligenza artificiale (AI) nei colloqui di lavoro. Questa mossa segna un passo significativo verso l’adattamento delle pratiche di assunzione alle moderne tecnologie di sviluppo software.
Tradizionalmente, i colloqui per posizioni tecniche si concentravano su algoritmi e strutture dati, testando le capacità dei candidati in ambienti isolati. Tuttavia, Canva ha riconosciuto che queste valutazioni non riflettono accuratamente le competenze richieste nel mondo reale, dove gli sviluppatori utilizzano strumenti AI come GitHub Copilot, Cursor e Claude per ottimizzare il loro flusso di lavoro. Pertanto, l’azienda ha deciso di consentire l’uso di tali strumenti durante i colloqui, allineandosi così alle pratiche quotidiane degli ingegneri.
Invece di cercare di rilevare l’uso non dichiarato dell’AI, Canva ha introdotto un nuovo formato di colloquio denominato “AI-Assisted Coding”. In questo formato, i candidati sono invitati a risolvere sfide pratiche utilizzando i loro assistenti AI preferiti. Le domande sono progettate per essere complesse e ambigue, mettendo alla prova il giudizio tecnico, la comprensione e la capacità di affinare il codice generato dall’AI.
I risultati preliminari del pilota sono stati promettenti. I candidati di successo hanno dimostrato solide capacità di debug e un uso strategico dell’AI. Al contrario, coloro che non erano familiari con l’uso dell’AI hanno incontrato difficoltà, non a causa di carenze nelle competenze di programmazione, ma per la difficoltà nell’orientare efficacemente gli strumenti.
Questa iniziativa fa parte di una filosofia più ampia di “AI Everywhere” adottata da Canva, che riconosce l’importanza dell’AI nel flusso di lavoro quotidiano e valuta le competenze tecniche nel contesto dell’uso dell’AI.