La ricerca oncologica ha compiuto un significativo passo avanti grazie a un team di scienziati della Scuola Normale Superiore di Pisa, che ha sviluppato un innovativo modello di intelligenza artificiale denominato CellHit. Questo strumento è progettato per identificare i farmaci più efficaci nel contrastare la crescita tumorale, basandosi sull’analisi delle informazioni genetiche dei pazienti, in particolare sui livelli di espressione genica. ​

CellHit si avvale di avanzati modelli di linguaggio artificiale, come MixtralAI e ChatGPT, per analizzare vasti database contenenti dati sulla risposta delle cellule tumorali a migliaia di farmaci, sia oncologici che non. Attraverso questa analisi, il sistema identifica i geni coinvolti nel meccanismo d’azione di ciascun farmaco, migliorando la capacità predittiva nel suggerire terapie personalizzate per i pazienti oncologici. ​

Per verificare l’affidabilità di CellHit, i ricercatori hanno analizzato migliaia di dati pubblici relativi a pazienti oncologici. I risultati hanno mostrato una corrispondenza significativa tra i farmaci suggeriti dall’intelligenza artificiale e quelli effettivamente prescritti per trattare diversi tipi di tumore. Inoltre, CellHit è stato utilizzato per studiare tumori particolarmente aggressivi, come l’adenocarcinoma pancreatico e il glioblastoma multiforme, offrendo nuove prospettive per lo sviluppo di sperimentazioni cliniche e precliniche. ​

Un aspetto rilevante di CellHit è la sua accessibilità: il modello sarà disponibile gratuitamente online, permettendo a medici e ricercatori di esplorare rapidamente nuove strategie terapeutiche per i pazienti oncologici. Questa democratizzazione dell’accesso agli strumenti avanzati di intelligenza artificiale potrebbe accelerare la ricerca di nuovi trattamenti e ottimizzare le terapie esistenti, migliorando le prospettive per i pazienti affetti da tumore.

Di Fantasy