Immagina di lavorare su un progetto complesso: magari stai pianificando una campagna marketing, producendo documentazione tecnico‑scientifica, o coordinando i passaggi di un lancio prodotto. Ogni nuovo messaggio, ogni file caricato, ogni istruzione inserita, si accumulano in un flusso di informazioni che, dopo poco, diventa difficile gestire.

Fino a oggi ChatGPT era un po’ come una lavagna bianca: utile per conversazioni singole, ma incerte nel ripescare i dettagli quando riprendi un discorso dopo qualche giorno. Ecco dove entra in gioco la novità già disponibile sul web: il “project‑only memory” di ChatGPT.

Questa funzione di “memoria esclusiva del progetto” trasforma ogni nuovo progetto in uno spazio autonomo e coerente: una “isola di contesto” ben delimitata, dove tutto ciò che avviene rimane rilevante solo lì e costruisce contesto nel tempo.
Per attivarla, è necessario abilitarla già in fase di creazione del progetto. Dalle impostazioni personali, sotto Personalization > Memory, si devono attivare le funzioni principali: Memory, Reference saved memories e Reference chat history.

Solo così il progetto diventa un contenitore isolato: tutto ciò che ricordi in quel contesto non interferisce con i tuoi altri lavori o conversazioni.

Come usarla passo passo, senza schemi rigidi. Innanzitutto, apri ChatGPT sul web o nell’app Windows (la funzione arriverà presto anche su iOS e Android). Clicca su “Nuovo progetto” (o “New project”), assegna un nome significativo — il classico “Q4 Marketing Content” funziona sempre meglio — e nel dialogo di creazione attiva l’opzione “project‑only memory”. Inserisci poi istruzioni di progetto che guidino il modello, come “Scrivi documentazione tecnica precisa e chiara, con esempi di codice” o “Rispetta lo stile AP e punta a buyer B2B”.

Se hai materiale di riferimento — linee guida del brand, specifiche tecniche, info prodotto — caricalo subito: Pro, Team ed Enterprise possono caricare fino a 40 file per progetto, mentre Plus e Go fino a 20. Da subito, il sistema riconoscerà questi file come fonte autorevole, senza doverli ripetere ad ogni conversazione.

Con queste premesse, ogni nuova interazione alimenta la “memoria di progetto”: il sistema seleziona automaticamente piccoli “snippet” dei tuoi scambi, da cui trae contesto per rispondere meglio alle richieste successive. Non è una rivisitazione totale della cronologia, ma un meccanismo creativo e selettivo, un po’ come se fossero sticky note intelligenti che si attaccano al flusso conversazionale.

Grazie a questa configurazione, il progetto diventa uno spazio autonomo: non “vede” le memorie generiche, né è contaminato da elementi esterni, mantenendo ordine e privacy. Oltre a questo, le memorie del progetto non si propagano verso l’esterno, restando confinate solo lì.

Questa struttura inoltre aiuta a evitare problemi come il “context bleeding” — mescolare contesti di progetto diversi o informazioni personali non più rilevanti —, garantendo equilibrio e chiarezza.

Altra nota importante: ChatGPT usa la sua discrezione per scegliere cosa ricordare — però non è infallibile. Se ci sono dettagli fondamentali (come target di audience, vincoli strategici, informazioni sensibili) è meglio essere espliciti, chiedendo direttamente “per favore ricorda che…”. Inoltre, la memoria non dura in eterno; con l’uso intenso, gli snippet meno rilevanti possono essere sostituiti. Conviene fare una manutenzione periodica: eliminare informazioni datate e rafforzare quelle principali, per mantenere efficiente il contesto.

Un confronto utile lo offre Claude, che utilizza una memoria per progetto completamente diversa: in quella piattaforma puoi richiamare interamente conversazioni passate, se glielo chiedi — è più “archivio organizzato” rispetto agli “appunti” selettivi di ChatGPT. Claude è più preciso, ma richiede tu dia il comando esplicito per attingere a quel passato. ChatGPT invece fa tutto in automatico — anche se con meno granularità e possibilità di controllo attivo.

La scelta, in definitiva, dipende dalla metodologia del tuo lavoro: se hai bisogno di riferimenti precisi e auditabilità, Claude può essere preferibile; se vuoi un contesto morbido e fluido che si costruisce col tempo, ChatGPT con project-only memory è fenomenale.

Di Fantasy