Gli Emirati Arabi Uniti (EAU) stanno intraprendendo una strada innovativa nel campo della governance, diventando il primo paese al mondo a utilizzare l’intelligenza artificiale (IA) per scrivere e rivedere leggi federali e locali. Questa iniziativa segna un passo significativo verso una digitalizzazione avanzata della pubblica amministrazione, con l’obiettivo di rendere il processo legislativo più rapido, preciso e adattabile alle esigenze della società moderna.
Il governo degli EAU ha istituito l’Ufficio di Intelligence Normativa, una nuova entità all’interno del gabinetto, incaricata di supervisionare l’implementazione dell’IA nei processi legislativi. Questo ufficio collaborerà strettamente con le autorità federali e locali per integrare l’IA nella stesura, revisione e aggiornamento delle leggi, nonché nell’analisi dell’impatto delle normative sulla popolazione e sull’economia del paese.
Lo sceicco Mohammed bin Rashid al-Maktoum, primo ministro e vicepresidente degli EAU, ha sottolineato l’importanza di questa trasformazione, affermando che “questo nuovo sistema legislativo, alimentato dall’intelligenza artificiale, cambierà il nostro modo di creare leggi, rendendo il processo più veloce e preciso”. Secondo le stime governative, l’uso dell’IA potrebbe accelerare i processi legislativi del 70%, riducendo significativamente i tempi di approvazione delle leggi e migliorando l’efficienza complessiva del sistema legislativo.
Per supportare l’uso dell’IA, gli EAU stanno sviluppando un vasto database che raccoglie tutte le leggi federali e locali, insieme ai dati del settore pubblico, come le sentenze giudiziarie e i servizi governativi. Questo database permetterà all’IA di monitorare l’efficacia delle leggi esistenti, identificare aree di miglioramento e suggerire modifiche o aggiornamenti necessari. Inoltre, l’IA sarà in grado di anticipare le esigenze legislative future, basandosi su tendenze emergenti e cambiamenti sociali ed economici.
L’adozione dell’IA nei processi legislativi non solo promette di migliorare l’efficienza del governo, ma ha anche potenziali benefici economici significativi. Le previsioni indicano che l’IA potrebbe contribuire a ridurre i costi governativi del 50% e aumentare il prodotto interno lordo del paese del 35% entro il 2030. Questi risultati sono attribuiti alla maggiore efficienza operativa, alla riduzione degli errori umani e alla capacità di adattare rapidamente le leggi alle circostanze mutevoli.
Nonostante i vantaggi potenziali, l’uso dell’IA nella redazione delle leggi solleva anche importanti questioni etiche e pratiche. Gli esperti avvertono dei rischi legati ai pregiudizi nei dati di addestramento, alla mancanza di trasparenza nei processi decisionali dell’IA e alla necessità di garantire che le leggi proposte siano comprese e accettate dalla popolazione. È essenziale che l’implementazione dell’IA sia accompagnata da un rigoroso controllo umano e da meccanismi di supervisione per assicurare che le decisioni siano giuste, eque e in linea con i valori fondamentali della società.