Eric Schmidt, ex CEO di Google, è stato nominato amministratore delegato di Relativity Space, una startup californiana specializzata nella produzione di razzi tramite stampa 3D. Questa mossa segue un investimento significativo da parte di Schmidt, che gli ha permesso di acquisire una quota di controllo nella società.
Schmidt subentra a Tim Ellis, co-fondatore di Relativity Space, che continuerà a contribuire all’azienda in qualità di membro del consiglio di amministrazione. Questo avvicendamento avviene in un momento cruciale per la società, che si prepara al lancio del Terran R, un razzo riutilizzabile progettato per competere con i Falcon 9 e Falcon Heavy di SpaceX. Il lancio è previsto per il 2026, e l’azienda ha già assicurato contratti per un valore di quasi 3 miliardi di dollari in vista di questo evento.
Fondata a Long Beach, Relativity Space si distingue per l’utilizzo di tecnologie avanzate come la stampa 3D, la robotica automatizzata e l’intelligenza artificiale nella produzione di razzi. Nel 2023, l’azienda ha lanciato il Terran 1, il primo razzo stampato in 3D al mondo; sebbene non abbia raggiunto l’orbita, il lancio ha dimostrato il potenziale della tecnologia. Successivamente, l’azienda ha deciso di concentrare le proprie risorse sullo sviluppo del Terran R.
Nel 2024, Relativity Space ha affrontato sfide finanziarie, incontrando difficoltà nel reperire ulteriori fondi. Investitori precedenti includono figure di spicco come Mark Cuban, BlackRock e Fidelity Investments. L’ingresso di Schmidt, con le sue risorse finanziarie e la sua vasta rete di contatti, potrebbe rappresentare una svolta per l’azienda, facilitando partnership strategiche e supporto regolamentare.
Eric Schmidt ha guidato Google dal 2001 al 2011, periodo durante il quale l’azienda ha vissuto una crescita esponenziale. La sua transizione verso il settore spaziale lo pone in competizione con altri giganti tecnologici come Elon Musk (SpaceX) e Jeff Bezos (Blue Origin). La sua leadership potrebbe apportare una nuova prospettiva all’industria spaziale, combinando l’innovazione tecnologica con l’esperienza gestionale.